Il tema legato ai vaccini e all'obbligatorietà sui bambini è sempre piuttosto caldo in quanto c'è chi ne sostiene l'efficacia e chi invece no. Proprio su tale argomento, hanno puntato i due consiglieri regionali del Lazio, Davide Barillari e Roberta Lombardi, i quali hanno presentato una proposta regionale volta a liberare la propria amministrazione dall'obbligo dei vaccini.
Alla base dell'idea avanzata dal M5S, vi sarebbero alcune osservazioni di cittadini ed esperti, le quali sono state fondamentali per stesura del testo.
La proposta M5S sui vaccini
Con l'obiettivo primario di rendere la vaccinazione un percorso responsabile, i due consiglieri della Regione Lazio, Davide Barillari e Roberta Lombardi, hanno avanzato una proposta che sta facendo molto discutere. Come punto cardine, vi è la volontà di creare iter personalizzati che si andranno a modulare sulla base della situazione ma che, generalmente, prevedranno tre step fondamentali. Inizialmente si pensa di effettuare uno screening pre-vaccinale completo, per poi passare ad una fase informativa operata dallo staff medico del centro vaccinale: in questo momento, dovranno essere fornite anche nozioni sull'eventuale correlazione tra vaccino e patologia.
Inoltre, saranno raccolti alcuni dati relativamente ai parenti più prossimi, così da poter verificare se il soggetto da vaccinare ha maggiori possibilità di manifestare gli effetti collaterali del vaccino. Solo in seguito sarà richiesto un consenso in forma scritta e, a seguito della somministrazione, si eseguirà nuovamente uno screening; questa volta, però, per esaminarne eventuali effetti collaterali del prodotto iniettato. Ma l'iter personalizzato che andrebbe ad analizzare il pre e il post-vaccinazione non è l'unica proposta del Movimento 5 Stelle che potrebbe sembrare Anti-vax.
La quarantena per i bambini vaccinati
I pentastellati della Regione Lazio si sono mostrati contro la linea decisamente più moderata della ministra della salute Giulia Grillo, la quale, prendendo come spunto la sua situazione personale, ha dichiarato di voler vaccinare suo figlio: ''Io vaccino, fatelo anche voi'', ha dichiarato.
Ma Davide Barillari e Roberta Lombardi, che sembrerebbero adottare le idee Free-vax, hanno ulteriormente rincarato la dose a tal punto che nella loro discussa proposta hanno inserito anche un periodo di quarantena per i bambini vaccinati. Si parla di un periodo di tempo che oscilla dalla quattro alle sei settimane, durante le quali i bambini dovranno essere allontanati dall'ambito scolastico. Come si legge nell'art.11 della proposta, ciò servirebbe ad evitare che i vaccinati vadano a contagiare i compagni di classe: una mossa preventiva quindi che dovrebbe andare a tutelare gli altri soggetti. Ma a tal proposito, il dottor Roberto Burioni ha espresso profondo distacco da quanto avanzato dal Movimento 5 Stelle; il virologo, che da sempre si è mostrato contro tutti coloro i quali sostengono ideologie Anti-vax, ha sostenuto mediante il canale Twitter che i bambini vaccinati non sono affatto infettivi.
''Questi sono i fatti, il resto sono bugie, bugie pericolose dette da politici irresponsabili che assecondano la parte peggiore, ignorante ed egoista, del nostro Paese. Vergognatevi!'', ha aggiunto nel post.