Il nome proposto dal governo per la presidenza della Rai è quello di Marcello Foa, figura che sta facendo molto discutere. La nomina dovrà essere valutata dalla Commissione di Vigilanza, dove pare che i voti di Forza Italia saranno decisivi per ottenere una maggioranza in favore o a sfavore del candidato. Marcello Foa ha un ottimo curriculum, ma a remare contro la sua reputazione sono i profili social, dove le sue opinioni e il suo twittare fake news di un certo tipo lo dipingono come un uomo di corrente sovranista, critico persino nei confronti del presidente Mattarella.

La carriera di Foa, tra editoria e social

Marcello Foa, 55 anni, si è laureato in Scienze politiche e ha una lunga carriera nell'ambito dell'informazione e della comunicazione. Blogger, scrittore, professore universitario e giornalista, è stato anche l'inviato speciale e il caporedattore della sezione Esteri per Il Giornale, per poi cambiare gruppo editoriale e diventare l'amministratore delegato di Timedia Holding SA. Detiene, quindi, un curriculum di tutto rispetto, ''infangato'', però, dall'atteggiamento che rivela sui social. Fanno molto discutere, infatti, le aspre critiche rivolte al Presidente della Repubblica e la sua condivisione d'idee con account filo-sovranisti. Il mese scorso, aveva espresso ''disgusto'' nei confronti del discorso tenuto da Mattarella, sostenendo che il Capo dello Stato rispondesse più ''agli operatori economici e all'Unione Europea'' che ai cittadini italiani.

Un'altra critica, ancora più forte della prima, diceva che ''Il Presidente ritiene inammissibili le idee di Lega e M5S'' e pertanto, in modo ironico lo invitava a ''mettere fuori legge i due partiti, estrometterli dal Parlamento e proclamare la dittatura''. Tra i suoi contatti Twitter, inoltre, spicca quello di Francesca Totolo, l'influencer di estrema destra che aveva dato il via alla fake news su Josefa.

Marcello Foa ha condiviso diversi post della Totolo, soprattutto quelli riguardanti i migranti e lo ''smascheramento'' delle Ong.

Il PD: 'Nessuna fiducia a Foa'

Per i motivi sopracitati, l'opposizione ha dichiarato il proprio impegno nell'impedire che Foa venga eletto. ''Ci aspetta una bella battaglia -dice Davide Faraone - Foa non merita alcuna fiducia''.

Della stessa opinione anche Andrea Marcucci, che invita tutti i partiti d'opposizione a votare contro, affinchè non venga eletto ''un amico di Putin, un giornalista che ha fatto campagne no vax, che ha diffuso fake news e che ha offeso il Capo dello Stato''. Salvatore Margiotta sottolinea anche che: ''E' evidente che Foa sia inadeguato all'incarico. L'autore di ''come si fabbrica l'informazione al servizio dei governi'' non può garantire l'imparzialità dell'informazione pubblica''.