In occasione della cerimonia del Ventaglio, il Presidente della Repubblica ha tenuto un lungo discorso che ha affrontato diverse tematiche. Fra gli argomenti trattati, c'è il riferimento all'episodio della bimba rom ferita alla schiena a Roma, l'uso del web allo scopo di favorire l'informazione, la libertà di stampa, l'imparzialità delle istituzioni, il rispetto della Costituzione e i segnali positivi che stanno arrivando dall'Europa.
'Sparare ad una bambina è una barbarie'
Sergio Mattarella ha ammesso di essere rimasto molto colpito dalla vicenda in cui Ciresela, la bambina rom che si trovava in via Togliatti a Roma, è stata vittima di uno sparo partito da una pistola ad aria compressa.
''L'Italia non può assomigliare ad un far west'', ha detto il Presidente, per il quale è inimmaginabile che ''un tale possa comprare un fucile e sparare dal balcone ferendo una bambina''. L'accaduto, per Mattarella, è ''una barbarie'' e ''deve suscitare indignazione''.
Libertà di stampa e comunicazione digitale
''L'abbondanza di informazioni offerta dalla rete è preziosa - spiega il Capo dello Stato- ma occorre evitare che ciò riduca il livello d'approfondimento e di stimolo alla riflessione''. Infatti, nonostante il web sia un valido strumento d'informazione e comunicazione, ''siamo tutti consapevoli degli usi distorti che ne possono scaturire'', sottolinea il Presidente. Pertanto, bisogna prestare attenzione affinchè non ne derivi ''una forma di povertà critica o di rifiuto delle opinioni altrui''.
E questo compito, secondo Mattarella, riguarda anche ''chi opera nella Politica e nel giornalismo''. La libertà di stampa, inoltre, è ''grande contributo alla civilità e alla democrazia''. Chi si occupa di riportare i fatti che accadono nel mondo ''analizza, narra e critica'' ciò che avviene, e così facendo contribuisce a preservare la pluralità dei punti di vista.
''Se la vita politica e quella istituzionale fossero prive di questa condizione, sarebbero inevitabilmente distorte'' ha affermato Mattarella.
L'imparzialità delle istituzioni e la Costituzione
Il Presidente ha ricordato anche che chi detiene un ruolo pubblico, deve esercitare le proprie funzioni in modo imparziale ed essere al servizio di tutti i cittadini.
''Le finalità sono tracciate, con chiarezza, nel testo della Costituzione e verso di esse devono convergere'', sottolinea il PdR. Successivamente, ha anche riportato all'attenzione che l'Italia vanta una storia, una cultura e dei valori che fanno sì che il nostro paese abbia un ruolo di rilievo internazionale, e che, per questo motivo, ''tutto ciò che intacca questo patrimonio ferisce l'intera comunità''. Il rispetto della Costituzione, comunque, non deve appartenere solo a chi si occupa di istituzioni e amministrazioni per la collettiva, ma ad ogni cittadino. ''La Repubblica- dice Mattarella- vive dell'esercizio della responsabilità di ciascun cittadino'', il che comporta sia dei diritti che dei doveri.
Segnali positivi dall'Europa
Riguardo all'Unione Europea, il Presidente ha detto di aver scorto dei segnali positivi nei confronti dell'Italia e della collaborazione riguardo all'immigrazione. ''Per governare il fenomeno migratorio - continua- serve un piano di interventi'' messo a punto da tutti i membri dell'Unione, altrimenti, questo ''periodo di instabilità che stiamo vivendo'' rischio seriamente di causare ''il declino di tutta l'Europa''.