Dopo l'espulsione dal M5S voluta dal capo politico e vicepremier Luigi Di Maio, il deputato Andrea Mura va al contrattacco sostenendo che su di lui ci sono state 'solo fake news'. A suo modo di vedere, il Movimento sapeva già che avrebbe continuato a fare il velista con lo scopo di proseguire il suo impegno in ambito ambientale. "Lo sport ed il mare mi hanno insegnato la lealtà, l'impegno ed il sacrificio. Questi sono i valori a cui mi sono sempre ispirato, purtroppo non sono i valori di tutti", afferma con amarezza dopo l'espulsione.

'Utilizzato dal M5s in Sardegna e poi scaricato'

L'onorevole Andrea Mura non ci sta. Va al contrattacco nei confronti dei vertici del movimento pentastellato. Afferma, infatti, di essere stato inserito nelle liste uninominali per contrastare un avversario fino ad allora vincente in Sardegna e cioè il governatore uscente Cappellacci di Forza Italia, sfruttando la sua notorietà quale velista di fama internazionale. "Adesso, in meno di 2 ore, mi hanno scaricato senza neanche consultarmi", dopo le affermazioni dello stesso Cappellacci. Il Movimento, questo il pensiero del deputato, "ha dato più credito alle fake news dell'ex governatore della Sardegna" che alle sue parole. Mura sostiene con forza di essere stato presente alle sedute della Camera nella maggioranza dei casi e non, come riportato da alcuni organi di stampa, assente con una percentuale che supera il 97%.

"Ho assunto e portato avanti il mandato parlamentare con la massima serietà e con un alto rispetto delle istituzioni", afferma.

Il Movimento sapeva dell'impegno di Mura a difesa degli oceani

Mura, nel rifiutare con sdegno le accuse che gli sono state mosse, rivela che il M5S al momento dell'accettazione della candidatura, sapeva già del suo forte impegno in ambito ambientale e che, pertanto, avrebbe continuato a fare il velista nel caso fosse stato eletto, in quanto convinto sostenitore della sensibilizzazione dell'opinione pubblica sui danni che l'uomo fa nei confronti del mare.

Ai vertici del movimento lo skipper internazionale aveva riferito che avrebbe fatto da testimonial per salvare gli oceani dalla plastica. "Sono un navigatore solitario degli oceani, abituato ad affrontare le burrasche più dure", riferisce in un'intervista rilasciata all'agenzia Ansa.

Adesso auspica di essere convocato al più presto da Di Maio e dai vertici del Movimento per chiarire la sua posizione, dopo la violenta tempesta mediatica che si è abbattuta su di lui. In tal modo spera di essere riabilitato.