Oggi, alla Camera, si è svolto quello che potrebbe essere definito una 'gaffe a 5 stelle' o uno 'scherzo di cattivo gusto' da parte di Forza Italia. L'esponente di FI Antonino Germanà, infatti, ha lanciato una provocazione al M5S. In sede di discussione del Decreto Dignità, ha presentando un emendamento che non era altro che un copia-incolla del testo sul reddito di cittadinanza, redatto in passato dal MoVimento. Il presidente della Camera, Roberto Fico, lo ha rifiutato, giudicandolo ''estraneo per materia'' e ribadendo che le politiche che danno dignità sono quelle attive e indirizzate a favorire il lavoro.
Inoltre, sembra che l'emendamento sia stato dichiarato incompatibile anche riguardo alle coperture economiche, che non sembrano essere sufficienti. Il 'problema', però, è che le coperture indicate sono le stesse di quelle proposte tempo prima dai Cinque Stelle, e tanto è bastato per scatenare le opposizioni.
Le critiche di Forza Italia e del Partito Democratico
''Sono cinque anni che il M5S elogia le virtù del reddito di cittadinanza e ora che ha l'occasione di approvarlo, la presidenza lo dichiara inammissibile'', dice il deputato Germanà, in Aula. E a rincarare la dose, l'intervento di Stefania Prestigiacomo (FI), la quale ha affermato che ''è inconcepibile che il ministro Di Maio disconosca un provvedimento che ha sbandierato per 5 anni'', aggiungendo che, in questo modo, ''hanno ammesso che il reddito di cittadinanza appartiene al libro dei sogni''.
Dello stesso parere anche Maria Elena Boschi, che su Twitter, con tanto di foto in allegato, scrive: ''In commissione di bilancio alla Camera, la Castelli boccia un emendamento di FI, che ripropone il reddito di cittadinanza, perché privo di copertura. Dopo aver illuso milioni di italiani, hanno ammesso la verità: non hanno i soldi per il reddito di cittadinanza''.
Sempre sui social, la dem Alessia Morani commenta la questione con ironia, definendo la vicenda ''la notizia del giorno'' e Di Maio ''ministro della disoccupazione''.
La risposta del Movimento 5 Stelle
I pentastellati hanno definito l'accaduto come ''un'ennesima farsa targata Forza Italia e rilanciata dal PD''. Per il M5S, ''il partito di Berlusconi sta continuando a schernire la vita di quei 9 milioni di italiani che vivono sotto la soglia di povertà'' (o meglio, che avrebbero diritto al sussidio del reddito d'inclusione).
In merito alle affermazioni di Maria Elena Boschi, i Cinque Stelle la accusano di ''avanzare ipotesi stralunate sulla mancanza delle coperture'' e di ''diffondere fake news''. Il (vero) reddito di cittadinanza, sottolineano, continua ad essere un provvedimento prioritario, ma verrà redatto con un documento ad hoc.