"Non pugnaleremo gli italiani alle spalle per ascoltare le agenzie di rating." Questo è quanto ha affermato Luigi Di Maio, intervenendo alla festa del Fatto Quotidiano nella Versiliana, a Marina di Pietrasanta. Negli ultimi vent'anni, i governi si sono sempre trovati davanti ad un bivio: scegliere se dare retta ad un'agenzia di rating che fa giustamente il suo lavoro o mettere al centro dell'attenzione i cittadini. Le due cose non devono mai andare l'una contro l'altra ma se così fosse, ha aggiunto il vicepremier, bisogna sempre scegliere gli italiani.

Non bisogna andare contro gli italiani per rassicurare i mercati e un'agenzia di rating come Fitch. Nel corso dell'intervento Di Maio ha affrontato i temi più caldi di questo periodo. Ha parlato del reddito di cittadinanza, della concessione ad Autostrade, delle grandi opere, per poi arrivare all'ancora irrisolto caso Regeni. Vediamo nello specifico le dichiarazioni rilasciate in merito a questi argomenti.

Le dichiarazioni del vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio

Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio, nel corso della lunga intervista alla festa del Fatto Quotidiano ha affrontato le questioni più spinose a cui deve far fronte l'esecutivo nei prossimi giorni.

In primo piano la manovra economica per il 2019, con la legge che dovrà essere approvata entro l'autunno: un autunno che, a detta dello stesso ministro Di Maio, si preannuncia rovente. Non può essere rimandato il tanto annunciato reddito di cittadinanza, una misura che andrà ad aiutare i 5 milioni di italiani in povertà assoluta.

Occorre poi trovare le coperture anche per un altro punto presente nel programma di governo: la cosiddetta Flat Tax o tassa piatta. Per quanto riguarda le pensioni, di sicuro, verranno attuati dei provvedimenti: si parla da mesi della famosa "quota 100". Per quanto riguarda le grandi opere si arriverà ad un accordo con la Lega.

Altro tema quello della rimozione della concessione ad Autostrade: la procedura è stata avviata. 'A chi ha una simile disumanità non affiderei nemmeno una sedia figuriamoci le strade dove viaggiano gli italiani' ha aggiunto Di Maio. Infine, non poteva mancare una domanda sul caso Regeni. Fino a quando non si risolveranno i rapporti con l'Egitto non migliorerà. 'Gli italiani torneranno a sorridere', ha concluso il vice premier e ministro Luigi Di Maio.