Matteo Renzi non ha grande stima di Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Non potrebbe essere altrimenti, considerato che si fa riferimento a degli avversari politici. Ogni qualvolta, però, in cui il senatore del Pd si esprime sui due e sulla politica del Governo Conte arrivano vere e proprie stilettate nei confronti delle loro idee e opinioni. L'ex presidente del Consiglio dei Ministri sceglie ancora una volta Facebook per manifestare il proprio dissenso e lo fa usando termini che descrivono alla perfezione il suo giudizio 'tranciante' su quanto sta per profilarsi sullo scenario politico italiano.

Era accaduto con la nota di aggiornamento del Def, accade nuovamente adesso su altri temi. Stavolta però il bersaglio è solo pentastellato.

Renzi fa un passo indietro poi lancia le sue frecciate

Ad un certo si immaginava che, in vista di un possibile Governo anti-crisi politica, potesse esserci un accordo con il Pd. Si trattò di illazioni, tenuto conto che i grillini dissero che non avrebbero mai preso in considerazione l'idea di fare accordi con Renzi e che, alla fine, si è preferita la Lega. Renzi, tuttavia, sembra avere una ricostruzione storica leggermente diversa. "Non vedete che sono dei bravi ragazzi?" sarebbe stata la domanda che in molti facevano, quasi a voler tirare dalla giacca i "dem" affinché facessero un alleanza.

Il senatore sottolinea, invece, come adesso Di Maio e il Movimento Cinque Stelle avrebbero tirato giù la maschera: "e adesso fanno il tifo per la chiusura dei giornali: un ministro del lavoro che si compiace dei licenziamenti, un vicepremier che attacca la libertà di stampa. Mai visto in Italia. Altrove sì, ma non in Italia".

Chiaro il riferimento alle parole del Ministro del Lavoro che avrebbe addebitato le difficoltà del gruppo Espresso alla presunta attitudine a diffondere "fake news" L'ex segretario, inoltre , non dimentica: "Per mesi hanno insultato, deriso, calunniato molti di noi. Ci hanno rovesciato addosso quintali di fango".

Renzi: 'Più che abolire la povertà, si è perso il senso del ridicolo'

Renzi, nell'attacco a Di Maio ed al Movimento Cinque Stelle, sposta il proprio pensiero su binari poltici. Il M5S E di Maio, nelle idee del 'dem', vorrebbero "distruggere l'Europa e comprimere la libertà di stampa". E parafrasando le parole del vice premier con l'aggiornamento del Def esultava per aver abolito la povertà, ritiene che "volevano abolire la povertà ed hanno abolito il senso del ridicolo". Poi c'è un messaggio chiaro agli italiani:'serve davvero una Resistenza Civile". Si attendono, adesso, le repliche.