È un autunno in cui il tema più spinoso per la politica italiana è quello della manovra finanziaria. La strategia del governo Conte è piuttosto chiara: innalzare il debito per finanziare misure come il reddito di cittadinanza e Quota 100 in maniera tale da innescare la crescita e creare un circolo virtuoso finalizzato a rilanciare l'economia italiana. Un disegno che incontra lo scetticismo delle opposizioni politiche, dei mercati, ma anche e soprattutto dell'Unione Europea. Per l'esecutivo gialloverde nomi come quelli di Juncker e Moscovici sono iscritti al "metaforico albo" degli euroburocrati, pronti ad ostacolare la strategia italiana in nome di quelli che sono i parametri e i vincoli che ogni paese europeo è chiamato a rispettare.
Paletti che il governo italiano dice di non temere di violare, sulla base di una previsione di crescita, ma anche e soprattutto del permissivismo che l'Europa ha avuto nei confronti di altri paesi che sono andati ben oltre la percentuale di debito che l'Italia si è prefissa per il prossimo anno.
Di Maio ospite a "Non è l'arena"
Il tema continua ad essere caldo ed è stato oggetto di una domanda ricevuta dal ministro del Lavoro Luigi DI Maio, ospite di La 7 e di "Non è l'arena", la trasmissione condotta da Massimo Giletti. Il leader del Movimento Cinque Stelle ha avuto modo di sottolineare come abbia apprezzato molto quella che è stata una frase rivolta dal ministro dell'Economia Tria ai parlamentari in Commissione.
In quel caso il leader del Mef aveva messo in risalto come l'Europa, per rispettare le regole, stia chiedendo una "manovra suicida" all'Italia.
Di Maio spiega quale può essere l'unico dialogo
Di Maio cita due misure che fanno parte del programma del governo Lega-Movimento Cinque Stelle. Per rientrare nei parametri, l'Europa, rivela, starebbe chiedendo non di scongiurare l'ipotesi Quota 100, ma addirittura di inasprire la Fornero, rendendo ancora più difficile l'ottenimento della pensione in virtù di parametri più stringenti.
Il Ministro evidenzia che l'attuale governo ha investito un miliardo in più sulla sanità, mentre la richiesta di Bruxelles sarebbe quella di tagliare ulteriormente.
"Se ci chiedete di massacrare gli italiani - afferma Di Maio - per me è no, si va avanti con questa legge di bilancio. Se ci state chiedendo di tagliare un po' di sprechi in più per me dialogo può esserci".
Il capo politico del M5S ha inoltre sottolineato che questo governo si siede a quei tavoli come il primo esecutivo italiano che non porta interessi di qualche lobby. "Il popolo italiano - ha concluso - ha già dato troppo".