Pace fiscale, condono, manovra. E' una fase politica in cui i dibattiti riguardano principalmente le scelte economiche del Governo Conte. Se ne parla anche alla Leopolda, in corso a Firenze. Trattandosi di una manifestazione a chiara "trazione Pd" non era difficile aspettare che, da parte degli ospiti, si levasse un coro critico nei confronti di quelle che sono le scelte messe in atto dal Governo composto da Lega e Movimento Cinque Stelle. Al gruppo non si sottrae Maria Elena Boschi che non prevede crisi politiche per l'esecutivo, ma anzi un pace finalizzata al mantenimento delle poltrone.
L'esordio alla Leopolda di Maria Elena Boschi anticipato su Fb: 'Si torna a casa'
Maria Elena Boschi viene considerata una "renziana" della prima ora e non solo per la comune origine toscana.
Inevitabile che, per una manifestazione iconica dell'ex premier, coltivi un sentimento di particolare coinvolgimento. Sensazione ampiamente espressa attraverso un post che racconta l'emozione di "ritornare a casa". "Quest' anno - ha scritto sul suo profilo - ci sarà un ritorno al futuro". La sua frase d' esordio per la nona edizione anticipa però un attacco neanche troppo velato al Governo. Per la Boschi mentre il Pd svela quelle che sarebbero le proprie strategie economiche, l'esecutivo guidato da Giuseppe Conte "gioca con la tenuta dei conti e dell'economia italiana". La Leopolda diventa perciò, e nell'opinione dell'ex Ministro, l'occasione per discutere di una contro-manovra finanziaria "per tutelare i risparmi degli italiani e il futuro dei nostri giovani".
Parla, inoltre, di boom di adesioni come certificazione del fatto che ci sia tanta voglia di "resistenza civile", quella che Matteo Renzi cita spesso nei suoi ultimi interventi.
Maria Elena Boschi attacca il Governo
"Non credo che cada il Governo, perché l'interesse di Lega e Movimento Cinque Stelle è rimanere ben ancorati alle loro poltrone".
Con questa dichiarazione Maria Elena Boschi ha commentato l'attuale situazione politica in seno all'esecutivo guidato da Giuseppe Conte. L'ex ministro accusa gli avversari politici di usare strategie da Prima Repubblica con partiti che si scontrano e poi fanno la pace. "E' allucinante- tuona - che non si sappia in un Consiglio dei Ministri in cui Di Maio e Salvini si accusano vicendevolmente di mentire". Maria Elena Boschi chiude sottolineando come, alla fine, ci si trovi con un condono che penalizza i cittadini più onesti che pagano le tasse, poi preferisce glissare sulla situazione de Pd.