Mario Draghi presto nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in vista della sua ascesa a Palazzo Chigi per sostituire Giuseppe Conte e il governo formato da M5S e Lega. Quella che per ora resta solo un’ipotesi giornalistica, anche se ritenuta fondata da molti osservatori, è stata formulata da Luigi Bisignani, corsivista de Il Tempo, ma da sempre al centro delle trame segrete che si sviluppano in Italia. Domenica scorsa, 7 aprile, Bisignani ha scritto che il Capo dello Stato avrebbe in mente di nominare senatore a vita il governatore della Banca centrale europea per poi fargli “gestire una situazione economica fuori controllo e magari elezioni anticipate”.

Una prospettiva che indigna e spaventa Diego Fusaro, il filosofo marxista e sovranista che oggi denuncia l’avvenuta partenza della “operazione Draghi” e usa parole durissime contro il banchiere cresciuto in Goldman Sachs.

Diego Fusaro critica l’operazione Draghi: ‘Il sistema mediatico farà di tutto per farvelo amare’

Le voci incontrollate (o, per meglio dire, controllate da Luigi Bisignani) su una possibile nomina a senatore a vita di Mario Draghi con relativa, successiva, promozione al ruolo di Presidente del Consiglio italiano, non fanno proprio dormire sonni tranquilli a Diego Fusaro. In un breve articolo pubblicato nella sua rubrica ‘Lampi del pensiero’, tenuta su affaritaliani.it, il cantore dell’antiglobalismo capitalista descrive come “già partita” quella che definisce con disprezzo la “operazione Draghi”.

Secondo Fusaro, infatti, il “sistema mediatico” si starebbe muovendo attraverso una serie impressionante di “foto, servizi, articoli e peana”, allo scopo di preparare gli italiani al “suo avvento”, come se fosse un nuovo messia. Insomma, i padroni dell’informazione liberista “faranno di tutto per farvelo amare”, dice rivolto direttamente agli elettori-spettatori, perché è stato già deciso ai “piani alti” e non c’è dunque bisogno di “mediazioni democratiche”.

Tanto per essere chiari, aggiunge, “sarà lui, l'euroinomane più impenitente, a comandare per conto della global class cosmopolita”. La fosca previsione di Fusaro è che, molto presto, potrebbe prendere forma un “analogon (analogo ndr) del governo Monti”, ma con Draghi al suo posto, un uomo “nato per comandare sugli altri” che chiederà agli italiani di “cedere tutta la loro sovranità Politica, dopo aver già ceduto quella monetaria ed economica”.

Il retroscena di Luigi Bisignani

Ma quali sono le parole esatte utilizzate da Luigi Bisignani che hanno scatenato la netta reazione di Diego Fusaro? “Mario Draghi senatore a vita per dare una sferzata al governo più pazzo del mondo - ha scritto Bisignani su Il Tempo - pare sia questa l’idea che sta maturando in gran segreto il Quirinale”. Una notizia bomba, se dovesse rivelarsi reale. Il faccendiere, già membro della loggia massonica P2 di Licio Gelli, descrive Draghi come un “perfetto grand commis per tutte le stagioni”. Insomma, “un asso nella manica che Mattarella calerà nei tempi e nei modi opportuni”. L’unico dubbio del Presidente, conclude Bisignani, è quando formalizzare la sua nomina al Senato: il 2 giugno o il 1 novembre al termine del suo mandato in Bce?