Matteo Salvini è finito spesso al centro della critica per la scelta di stare in mezzo alla gente. Una direzione intrapresa che lo pone spesso lontano dal Viminale. Non a caso in molti hanno provato ad attaccare il Ministro dell'Interno sul fatto che il suo presenzialismo nei talk show televisivi e nei luoghi in cui va in scena, di volta in volta la campagna elettorale, lo fa lavorare poco. Lui se ne è sempre curato poco e si è sempre tuffato in bagni di folla che molto spesso sono autentici abbracci dei suoi fan, pur non mancando contestazioni anche abbastanza forti e rumorose.
E' stato così anche a Perugia, dove il suo comizio è stato interrotto da un gruppo di giovani che hanno provato a manifestare il proprio dissenso nei confronti del leader della Lega che, ad un certo punto, ha reagito alle contestazioni.
Salvini parla di trasporti
Ci sono centinaia di persone ad ascoltare il discorso del leader della Lega. E il discorso del vice premier, ad un certo punto, si focalizza su un annoso problema del territorio umbro: i trasporti. Salvini sottolinea come la regione costituisca uno dei luoghi non più belli d'Italia o d'Europa, ma del mondo, ma che da troppo tempo convive con la difficoltà a raggiungerla. L'incapacità di non arrivarci facilmente, a suo avviso, è l'eredità di chi non ha saputo governarla negli anni.
A quel punto, però, il suo intervento viene reso impossibile da proseguire dai rumori di chi lo contesta in maniera abbastanza convinta.
Salvini irride i contestatori e manda baci
Visibilmente infastidito dall'impossibilità di proseguire il proprio discorso, Salvini esclama nei confronti dei contestatori: "Avete rotto le p***e'.
Lo sfogo incendia la maggior parte della piazza che esplode in un fragoroso applauso ed in qualche grido di incitamento nei confronti del vice premier. A contestarlo ci sono sopratutto giovanissimi, non a caso la domanda di Salvini nei loro confronti è tendenziosa: "La mamma e il papà lo sanno che hanno dei figli maleducati?".Il Ministro sceglie poi di affrontare la vicenda con il sorriso e aggiunge: "Io li adoro".
Le tante persone in piazza non mancano di fargli sentire il proprio calore e iniziano a scandire il nome del vice premier a gran voce, quasi come fossero allo stadio. Visibilmente rinfrancato dalla manifestazione d'affetto, Salvini inizia ad irridere i contestatori, inviando dei baci nella direzione chi lo contesta. "Va bene così. Io - conclude il Ministro- adoro le minoranze, io difendo i comunisti come specie in via d'estinzione, vanno tutelati. Vanno tutelati l'orso bruno, i panda e i comunisti a Perugia. Vanno difesi, perché sono pochi ma sono simpatici. A noi va bene così".