Il rapporto di Forza Italia con la magistratura, com'è noto, non è stato dei più sereni. In fondo si sta pur sempre parlando di un partito che ha come leader Silvio Berlusconi che non ha mai usato giri di parole per definirsi come vittima della persecuzione da parte di toghe che non ha temuto di definire "rosse" o comunque "politicizzate". Sempre da parte forzista arriva una nuova invettiva nei confronti della magistratura, ma che suona come un monito ai parlamentari e ai cittadini italiani.
Arriva dopo la scelta dell'estromissione del leghista Armando Siri dal governo di cui era sottosegretario, per via di un avviso di garanzia ricevuto. La cosa incontra il parere particolarmente critico del deputato di Forza Italia Francesco Paolo Sisto che è stato protagonista di un intervento particolarmente significativo e che ha generato gli applausi di una parte cospicua della Camera dei Deputati.
Sisto contro la revoca dell'incarico a Siri
La posizione di Siri com'è noto è stata, nelle ultime settimane, oggetto di polemiche tra la Lega e il Movimento Cinque Stelle. Il possibile caso di corruzione in cui potrebbe risultare coinvolto il leghista ha indotto i grillini ad intimare agli alleati di governo di mettere da parte una persona che, prima di poter far parte del Governo, dovrà dimostrare la sua innocenza.
Fino ad ora la Lega aveva fatto orecchie da mercante, ma la scelta di Giuseppe Conte di revocargli l'incarico di sottosegretario ha un po' tagliato al testa al toro. La decisione non ha incontrato il favore tra gli altri di alcuni esponenti di Forza Italia, tra cui, per l'appunto, Francesco Paolo Sisto. "È la prima volta - ha esordito nel suo intervento- che si revoca un componente del governo per un'informazione di garanzia". Secondo il deputato di Forza Italia si tratta, di fatto, di un precedente che apre scenari ben chiari: "Significa che il nostro Paese è nelle mani di chi decide di indagare qualcuno".
L'intervento di Sisto è anche contro il M5S
"Non è un problema soltanto politico, è un problema - incalza Sisto - istituzionale.
Un attacco alle istituzioni vero e proprio. Un governo che si autorevoca perché inteviene una Procura. Siamo di fronte ad una scelta di un organo inquirente nei confronti di un Paese". Poi il deputato di Forza Italia sembra quasi lanciare un avviso all'Italia: "Ma ci vogliamo svegliare in questo Paese? O vogliamo consentire che questo Paese sia nelle mani delle procure? Sveglia!"
C'è una parte dell'intervento in cui l'accusa al Movimento Cinque Stelle si fa nuda e cruda. Addirittura Sisto definendo quello che sarebbe il silenzio della parte grillina dell'esecutivo parla a chiare lettere addirittura di "concorso di responsabilità con dolo".
"Il gesto di oggi - conclude Sisto - sancisce un passaggio gravissimo: la trasmigrazione del potere dell'inquisizione nelle scelte della politica, come accade nelle peggiori tirannie che la storia ci abbia mai consegnato. Io non ci sto e noi lotteremo contro tutto questo".
Alla fine dell'intervento scattano gli applausi dei colleghi. Ecco il video tratto da Youtube: