Dopo la presentazione della sua candidatura nel centro agroalimentare di Lamezia Terme lo scorso 13 aprile, davanti a oltre 4 mila persone, oggi il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha presentato nel Palazzo della Provincia di Catanzaro il progetto per la costituzione dei comitati civici a sostegno della propria candidatura a Presidente della Regione Calabria.

I comitati civici

Presenta un progetto inclusivo, Occhiuto, sulla base “di una partecipazione popolare ampia” ed “al di fuori di una logica che avviene all’interno delle strategie dei partiti”.

Per la Calabria il sindaco Occhiuto pensa ad un progetto di contatto diretto con il territorio e di adesione spontanea, proprio attraverso i comitati civici, così che il programma politico possa essere preparato prima e condiviso.

Mario Occhiuto ribadisce, quella di oggi, è una conferenza stampa per l’avvio dei comitati civici, e ringraziando coloro i quali sono voluti intervenire, spontaneamente e senza partiti.

L’unità del centrodestra

Punta anche sulla tempistica il sindaco Occhiuto, rimarcando che, l’essere partiti prima costituisce un vantaggio nell’ottica della condivisione e della partecipazione popolare ed a chi lo imbecca sottolineando che non ha ancora ottenuto l’approvazione degli altri partiti di centrodestra come la Lega e Fratelli d’Italia, Mario Occhiuto risponde prontamente che la sua candidatura è nata sulla base di una discussione nazionale che assegnava il candidato per la regione Calabria a Forza Italia, e che, tuttavia, non ci sarà alcuna rottura con FI e Lega.

“La condivisione c’è sempre stata all’ultimo momento utile, nell’ottica della classica logica Politica”.

Prosegue il sindaco Occhiuto, spiegando che il progetto di crescita per "la Calabria che verrà" è molto più ampio e non può essere ridotto alle strette logiche e tempistiche partitiche. Si esprime negativamente anche nei confronti di quelle “accozzaglie senza progetto” che hanno visto “sonore bocciature da parte dei cittadini”, per questo apre il suo progetto politico a coloro i quali credono nella sua visione di buon governo, ad eccezione dei trasformisti legati alla poltrona.

Auspica l’unità del centrodestra, ma ribadisce che “non si può aspettare l’ultimo momento” se davvero si vuole costruire un progetto politico condiviso in grado di “esaltare il civismo”. Infine si presenta come alternativa a quel centrosinistra che dopo anni di governo, secondo lui "non ha prodotto nulla ed è stato fallimentare”.

Il programma

Il sindaco Occhiuto snocciola il proprio programma elettorale: l'ambiente, la raccolta differenziata, il turismo, gli investimenti per lo sviluppo tecnologico, la sanità. I grandi investimenti, attraverso l’utilizzo dei fondi europei, che possono essere grande bacino di sviluppo per le aree del Meridione, nonché le risorse di Agenda ONU 2030. Indica delle “Vie” attraverso le quali può realizzarsi lo sviluppo della Calabria: la via ecologica, la via tecnologica, la via culturale e la via della bellezza che deve essere intesa come un potenziale di crescita per il territorio calabrese.

Parla anche di sanità il sindaco Occhiuto, ponendola come una priorità, asserendo che il commissariamento non può essere una misura definitiva, e che tuttavia è necessario interloquire e collaborare con il commissario al di là delle appartenenze politiche nell’ottica del miglior vantaggio dei cittadini.

E’ ora di costruire nuovi ospedali, promessi e mai realizzati, investire nella prevenzione.

Rimarca i risultati ottenuti amministrando per due mandati la città di Cosenza e quanto di buono realizzato: “Cosenza non era una città turistica, oggi lo è. La Calabria deve, quindi, diventare un grande scenario culturale: pensiamo di valorizzare tutte le attività culturali immateriali".

Il progetto inclusivo di Mario Occhiuto per la crescita della Calabria, attraverso la spontanea adesione popolare, è dunque, da oggi ufficialmente al via.