Procedono gli sviluppi della questione della nave Sea Watch, che ormeggia ormai da più di due settimane nei pressi delle coste del'isola di Lampedusa con a bordo 42 naviganti, gran parte migranti. Tra questi, un uomo ed un ragazzo di 11 anni sono stati portati in poliambulatorio prima della mezzanotte per un'urgenza medica. La capitana della nave Sea Watch Carola Rackete è stata iscritta al registro degli indagati con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e di aver violato l'articolo 1099 del codice della navigazione rivolto ai comandanti che non obbediscono agli ordini di una nave da guerra nazionale.

Farnesina: 5 paesi Ue disponibili all'accoglienza

Grazie ad un tweet la Farnesina ha rivelato che 5 Paesi dell'Unione Europea, cioè Germania, Francia, Finlandia, Lussemburgo e Portogallo, sono disponibili ad accogliere i migranti appena saranno sbarcati. "Un forte grazie [...] al Commissario Europeo Avramopoulos per la risposta positiva per le persone a bordo della Sea Watch", così si conclude il post su Twitter.

Tuttavia è stato presto precisato dalla portavoce del commissario all'immigrazione Dimitri Avramopoulos che le misure di solidarietà che si stanno cercando di prendere saranno attuate "solo se e quando lo sbarco realmente avverrà".

Qualche tempo fa, intanto, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva spiegato, a ridosso del G20 di Osaka, che un sistema di redistribuzione dei migranti a bordo della Sea Watch 3 in Ue era stato attivato. Poi aveva comunicato la notizia di tre o quattro Paesi disponibili ad accogliere i migranti. Aggiungendo anche l'invito da parte dell'Italia ad effettuare controlli sulla nave, assieme al premier Rutte, visto che la nave batte bandiera olandese e rientra nella giurisdizione di questo Paese.

Intanto da fonti del Viminale è stata ribadita la disponibilità di alcuni Pesi europei a ricevere l'equipaggio della Sea Watch, secondo quanto raccontato, frutto del "no allo sbarco e la linea dura del governo italiano e del Ministro dell'Interno Salvini"

A rischio le condizioni dei migranti

Durante la notte la nave si è allontanata dalla costa alla distanza di tre miglia per consentire un'agevole navigazione di traghetti ed altre imbarcazioni, secondo le informazioni fornite dalla portavoce della Sea Watch in collegamento con la sala stampa Estera.

Inoltre, ha aggiunto che la visita dei parlamentari non ha fatto altro che aumentare la tensione già presente a bordo tanto da far pensare alla possibilità che qualcuno a bordo si gettasse in mare per raggiungere le coste dell'isola a nuoto.

La capitana Carola Rackete, invece, ha continuato a ribadire come sia impensabile l'idea di riportare i naufraghi in Libia, pernicioso approdo per le vite dei migranti.