Dopo poco più di un mese dalle elezioni europee, il 2 luglio 2019 è stato il giorno dell'insediamento del nuovo Parlamento europeo. A partire da questo momento ha avuto inizio la carica dei deputati europei scelti nei 28 Paesi dell'Unione Europea alle elezioni svoltesi dal 23 al 26 maggio scorso. Si tratta della nona legislatura che terminerà nel 2024. I neodeputati europei si riuniranno a Strasburgo per adesso fino al 4 luglio per eleggere il Presidente, i quattordici vicepresidenti e i 5 questori, le commissioni parlamentari permanenti, i cui membri e numero di componenti sono decisi a partire dalla proposta della Conferenza dei Presidenti, e le sottocommissioni.

I brexiters e euroscettici voltano le spalle durante l'inno

Come accade solitamente, si inizia con l'elezione del Presidente e ad aprire questa seduta è il Presidente uscente o, se non presente, un vicepresidente o, nel caso in cui non ci fosse, il deputato con la carica più longeva rispetto a quelle ricoperte da tutti gli altri parlamentari.

Questa volta la nona legislatura ha avuto inizio con il discorso del Presidente uscente Antonio Tajani, che ha definito il Parlamento europeo "casa della democrazia ed unica vera istituzione europea eletta dai cittadini", dopo aver dato il benvenuto a tutti i neodeputati scelti per rappresentare i cittadini europei.

Terminato il discorso, le parole dell'ex Presidente Antonio Tajani hanno lasciato posto all'inno europeo, parte finale della Nona sinfonia del 1824 di Ludwig van Beethoven.

Durante l'ascolto, 29 parlamentari del Brexit Party, partito politico euroscettico formatosi quest'anno e guidato dall'ex leader dell'UKIP inglese Nigel Farage, assieme ad alcuni deputati francesi del gruppo Identità e democrazia, che comprende anche la Lega, hanno preferito rimanere seduti o voltarsi di spalle in segno di protesta.

Infatti, durante la cerimonia alcuni parlamentari inglesi hanno esibito dei cartelli su cui si poteva leggere la scritta "BeLeave in Britain".

Questo gesto ha destato l'attenzione del Presidente uscente Antonio Tajani, che ha espressamente esortato i presenti rimasti seduti ad alzarsi per "una questione di rispetto". "Non significa condividere l'Unione europea, anche quando si ascolta l'inno di un altro Paese ci si alza in piedi", ha poi aggiunto.

L'eurodeputato laburista Richard Corbett crede il gesto "patetico" ed il Ministro degli Esteri tedesco su Twitter ha ironicamente suggerito che forse i parlamentari seduti o di spalle non amano Beethoven.

I gruppi politici eletti

L'Italia complessivamente ha 73 seggi, visto che i partiti che hanno ottenuto un risultato superiore al 4% sono stati Lega, Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle e Forza Italia e Fratelli d'Italia.

Il parlamento è così composto: 61% rappresentato dai vecchi eurodeputati e 39% dai nuovi, il 40% sono donne, il 60% uomini. Il parlamentare che possiede un'età inferiore a tutti gli altri ha 21 anni ed è Peter-Hansen, di nazionalità danese , al contrario il più anziano è Silvio Berlusconi.

I gruppi poltici eletti sono Ppe, i socialisti, Renew Europe, Identità e democrazia, composto dai sovranisti, tra cui la Lega, Conservatori Ecr, Gue e i Verdi.