I vertici di Ama hanno annunciato che la crisi dei rifiuti a Roma potrà essere del tutto risolta per Natale. Nel frattempo, però, la Sindaca Virginia Raggi ha deciso di assumere una posizione forte per prendere di petto la questione. A suo parere, infatti, questa sarebbe una crisi "costruita a tavolino, forse con logiche commerciali", e si è rivolta quindi a molte autorità per trovare una risoluzione. Spedite lettere in particolare al Premier Conte e al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

La Raggi spiega perché, a suo parere, la crisi dei rifiuti sarebbe 'stabilita a tavolino'

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha deciso di intervenire sulla questione dei rifiuti. Per questo ha inviato delle lettere ad alcune autorità: il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa, il Presidente di Regione Zingaretti, e infine prefettura e procura. A suo parere la crisi dei rifiuti romana non sarebbe conseguenza di problemi imprevisti, ma di una vera e propria costruzione "a tavolino, forse per logiche commerciali". Spiega infatti che sono andati a coincidere curiosamente una serie di eventi che hanno provocato questa situazione estrema.

Nell'arco di pochissimi mesi molti Tmb hanno ridotto la propria capacità di lavorazione dei rifiuti in modo drastico.

Ad esempio quello di Malagrotta (Colari), con una riduzione di 500 tonnellate, ma anche in Abruzzo, a Viterbo e a Saf, dove il sistema si è proprio fermato a causa di un guasto. Ciò ha fatto sì che da una disponibilità per 19.160 tonnellate settimanali, in breve tempo si è passati a 15.590 tonnellate. Ciò, in parole povere, significa che non c'è una destinazione per ben 300 tonnellate di rifiuti giornalieri.

A una situazione già complessa si sono quindi aggiunti un guasto al Tmb di Ama e la mancanza di disponibilità all'inceneritore di San Vittore. Conclusione: 650 tonnellate di rifiuti giornalieri che non trovano un posto.

A parere della Raggi, dunque, nonostante vi siano spazi sufficienti nel Lazio (almeno stando a quanto rivelano i documenti), in realtà la discarica di Colleferro e l'inceneritore di Acea a San Vittore non prendono tutta la quantità di rifiuti che dovrebbero.

Per queste ragioni la Sindaca sostiene che la crisi sia voluta e "stabilita a tavolino".

La replica di Zingaretti

Nella sua lettera, la Raggi ha quindi richiamato soprattutto Zingaretti al "senso di responsabilità", e gli ha chiesto di intervenire sui vari impianti del Lazio, cosa che come Presidente di Regione potrebbe fare. Il neo segretario del Pd però risponde che la Regione sta già collaborando. Inoltre, a suo parere, il problema non sarebbe causato da una mancanza di spazi per i rifiuti, ma in particolare dalle difficoltà per la raccolta e, su tutto, dalla mancanza di strutture adeguate nella zona dopo la Salaria.