Pomeriggio di consultazioni quest'oggi presso il Palazzo del Quirinale: dopo la convulsa giornata di ieri, il Capo dello Stato Sergio Mattarella sta ricevendo le delegazioni dei vari gruppi parlamentari per le consultazioni. Dopo il colloquio con la presidente del Gruppo per le Autonomie, Julia Unterberger, il gruppo Misto si è espresso a favore di un nuovo governo duraturo, vista "l'emergenza democratica del paese".

La posizione del gruppo Misto

Intorno alle 18:35 sono usciti dalle consultazioni alcuni esponenti del gruppo misto, come Loredana De Petris e Pietro Grasso di Liberi e Uguali, Emma Bonino di +Europa e Riccardo Nencini del Partito Socialista Italiano.

A prendere la parola subito è stata Loredana De Petris che ha espresso "preoccupazione sulla precipitazione del Paese verso il voto". Sono preoccupazioni "di natura democratica piuttosto seria", e che hanno a che fare anche con il problema della presentazione delle liste. De Petris esprime la sua contrarierà all'idea del voto anticipato, pericoloso per il paese. "È necessario avere la buona volontà per formare un governo politico, non di transizione, perché il paese ha bisogno di cambiare molto".

Quello che serve è quindi un governo stabile, e non un "governicchio" di transizione, per cambiare alcune delle riforme adottate dal governo giallo-verde: "È un problema di investimenti, di cambiare molto le politiche di immigrazione".

Per De Petris si ha a che fare con un'emergenza democratica, e la crisi deve essere risolta all'interno del Parlamento, anche con un cambio di maggioranza.

Le parole di Emma Bonino

A rappresentanza di + Europa c'era Emma Bonino, che – oltre a confermare le parole della De Petris – ha sottolineato che, se non si prendono provvedimenti sulla questione elettorale, si presenteranno alle prossime elezioni soltanto cinque partiti, mentre gli altri non potranno presentarsi.

Secondo la Bonino "serve un governo di totale alternativa Politica e programmatica rispetto a quello che abbiamo visto finora nella maggioranza giallo-verde".

Sarebbe quindi "controproducente la formazione di un esecutivo a breve termine". Questo governo autorevole "avrà il compito di fare, ma anche di disfare alcune iniziative prese in questa maggioranza.

Mi riferisco al decreto sicurezza bis e alla questione migranti". La Bonino, incalzata dai giornalisti, ha affermato che non ci sono state ancora trattative con il Partito Democratico, e i punti fissati dal segretario Nicola Zingaretti sono soltanto un punto di partenza sul quale ci si potrà confrontare.

La posizione delle Autonomie

Prima del gruppo misto, ha preso la parola dopo le consultazioni con Mattarella anche il Gruppo per le Autonomie: Julia Unterberger ha precisato alla stampa presente al Quirinale che sarebbe "da irresponsabili" votare, a causa delle incombenze di natura economica e finanziaria. Non si dichiara contraria ad un'ipotesi Conte-Bis, in quanto considera il premier dimissionario una figura a disposizione delle istituzioni.

La posizione è quindi quella di contrarietà a nuove elezioni in autunno e ad un nuovo mandato per Conte, ovviamente con una maggioranza totalmente diversa da quella formata da Lega e Movimento Cinque Stelle.