Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato, nel corso del lungo discorso (durato 48 minuti) al Senato, di voler rassegnare le sue dimissioni. E nel corso del suo intervento ha riservato attacchi non proprio morbidi al suo collega, il ministro dell'Interno Matteo Salvini, attacchi più volte interrotti dalle urla di diversi senatori. La presidente del ramo parlamentare Casellati ha dovuto spesso calmare le acque in aula. Un intervento lungo quello del premier Conte e per certi versi inaspettato, visto che ha riservato attacchi al vetriolo al suo collega Matteo Salvini, che ha addirittura tacciato di opportunismo politico.
Oggi, 21 agosto, inizieranno le consultazioni.
Slogan politici e simboli religiosi
Per il presidente del Consiglio la decisione del leghista Salvini (mozione di sfiducia) viola il contratto di Governo, basato su una leale cooperazione. Durante il discorso di Conte sono volate occhiatacce tra l'oratore e il destinatario di quei duri termini, termini che a un certo punto hanno portato Salvini a dire sottovoce "ti sbagli amico mio". Nel corso del suo intervento Conte ha asserito che rifarebbe tutto, invitando il leader della Lega a ritirare i suoi ministri se effettivamente vuole la crisi. Poi la staffilata del premier sull'accostamento dei simboli religiosi agli slogan politici: "L'incoscienza religiosa rischia di offendere credenti e oscurare il principio di laicità".
Salvini ha fatto spallucce e ha allargato le braccia, incredulo, quasi come se non avesse mai fatto cose del genere, quasi come se non fosse mai andato in giro, anche durante i comizi, ad ostentare rosari e simboli religiosi.
Al via le consultazioni
I leghisti in aula hanno sussultato quando Conte ha affermato che Salvini ha seguito "interessi personali e di partito", evidenziando che è "irresponsabile" far tornare i cittadini italiani al voto ogni anno.
Conte ha indicato molte conseguenze negative della decisione del leader della Lega, come i problemi nel contrasto dell'incremento dell'Iva e l'andamento altalenante dello spread. Un Conte che ha mostrato una grande imperturbabilità anche quando, riferendosi a Salvini, ha detto: "Ispiri le tue idee alle tesi sovraniste".
La replica di Matteo Salvini all'intervento di Giuseppe Conte è stata altrettanto piccata e lineare.
Il leader della Lega ha esordito affermando che rifarebbe tutto anche perché è un uomo libero, sottolineando che chi teme il giudizio del popolo italiano non è libero. In seguito il ministro dell'Interno si è rivolto a Conte e si è detto dispiaciuto poiché non pensava di essere reputato da lui pericoloso, autoritario, irresponsabile e incosciente. Comunque Salvini ha manifestato il suo interesse al taglio dei parlamentari tanto voluto dai Cinquestelle, ricordando però che poi si andrebbe al voto. Intanto nelle prossime ore, precisamente dalle 16, il capo dello Stato Mattarella incontrerà i presidenti delle Camere, i numeri uno dei partiti e le altre cariche statali.