Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dimissionario, ha accettato con riserva l'incarico conferitogli dal presidente della Repubblica Mattarella di formare un nuovo Governo e ha iniziato le consultazioni. L'ormai ex Ministro dell'Interno Matteo Salvini però ha dichiarato che non intende prendervi parte e ha annunciato via social una giornata di manifestazione nazionale. La data scelta è sabato 19 ottobre.

Il nuovo governo Conte

Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica Ugo Zampetti, al termine del colloquio tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Giuseppe Conte, ha annunciato che il Capo di Stato ha conferito al Presidente del Consiglio dimissionario l'incarico di formare un nuovo Governo.

"L'avvocato prestato alla Politica" (come egli stesso si era definito) ha annunciato che avvierà da subito le consultazioni con tutti i gruppi parlamentari e quindi, dopo il confronto, si dedicherà, con le forze politiche che gli hanno espresso sostegno, alla stesura del programma.

Conte ha precisato, rispondendo indirettamente a Matteo Salvini, che non sarà un "Governo contro", ma un esecutivo che si impegnerà a lavorare per i cittadini e per modernizzare il Paese. Poi, sottolineando il momento delicato che sta caratterizzando l'economia globale, ha promesso di mettersi subito al lavoro per evitare una manovra che porti all'aumento dell'Iva e ha evocato un nuovo umanesimo (inteso non come mero slogan, ma come "orizzonte ideale del Paese"), Come annunciato, alle 15.20 di oggi, Giuseppe Conte ha quindi avviato, nella Sala dei Busti della Camera dei Deputati, le consultazioni e ha incontrato i gruppi parlamentari minori (MAIE - Movimento Associativo Italiani all'Estero, Più Europa-Centro Democratico; Noi con l'Italia; Civica Popolare; PSI; Sogno Italia-10 volte meglio, Per le Autonomie e Liberi e Uguali).

Salvini diserta le consultazioni e annuncia una grande manifestazione nazionale

Oggi Matteo Salvini ha annunciato che domani, venerdì 30 agosto, non guiderà la delegazione leghista a Montecitorio. All'incontro, previsto per le ore 10.30, prenderanno parte solamente Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, rispettivamente capigruppo di Camera e Senato.

Il segretario della Lega poi, in diretta Facebook, ha annunciato una manifestazione di piazza per sabato 19 ottobre. E pazienza, se - come ricordano alcuni quotidiani - solo tre giorni fa aveva dichiarato di non voler far appello alla piazza. Via social ha indetto, da Nord a Sud, la giornata dell'orgoglio nazionale italiano e di quella maggioranza che non ne vorrebbe sapere di un Governo "creato nottetempo a Bruxelles".

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ha commentato che non comprende il motivo per cui sia necessario aspettare cosi tanto: "Il momento di scendere in piazza - ha detto - e ora".

L'ormai ex titolare del Viminale ha anche annunciato che a Pontida, il 15 settembre, riunirà sindaci, governatori, amministratori della Lega. Poi sabato 21 settembre e domenica 22 ci saranno, in tutta Italia, i gazebo, pronti a chiedere non solo democrazia, ma anche rispetto ed onore.