Giuseppe Conte è l'uomo designato a formare il governo che sarà sostenuto da una maggioranza formata da Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico. Un sodalizio che, per molti, rappresenta un sistema che aggira la possibilità delle elezioni, che probabilmente avrebbero decretato il successo alla Lega, e permette alle due forze di tutelare il posto dei rispettivi parlamentari in Parlamento. Una visione particolarmente critica che trova, ad esempio, la totale condivisione da parte di Matteo Salvini, pronto a reagire al Conte bis con la chiamata della propria gente in piazza, attraverso diverse manifestazioni finalizzate ad acuire il consenso e a far sentire sul collo del nascituro esecutivo il fiato di una fetta di elettorato che non dovrebbe gradire ciò che è accaduto e sta accadendo con la probabile formazione del nuovo esecutivo.
La novità del giorno è rappresentata da una manifestazione nazionale che avrà luogo il prossimo 19 ottobre, annunciata dallo stesso ormai ex Ministro dell'Interno nel corso di una diretta Facebook.
Salvini vede un ruolo dell'Ue in quello che è accaduto
Salvini, nel corso della sua diretta Facebook a commento dell'incarico affidato da Mattarella a Giuseppe Conte, ha attaccato colui il quale è stato anche il suo Presidente del Consiglio. Lo ha definito "avvocato dei poteri forti", parafrasando la definizione che si era dato il professore, etichettandosi come "avvocato del popolo". Riguardo poi allo sviluppo delle cose che hanno portato all'avvicinamento fra Pd e M5S, ha utilizzato termini piuttosto eloquenti come "giochino di palazzo" o "Governo delle poltrone".
Inoltre ha ribadito il fatto che, dopo le dichiarazioni del Commissario Ue Oettinger che manifestava aperture al nuovo esecutivo, sulla nascita della nuova maggioranza giallorossa potrebbe esserci la longa manus dell'Europa. "Questo Governo - ha detto - non nasce in Italia, ma Bruxelles per far fuori quel rompipalle di Salvini e il primo partito in Italia.
L'Ue oggi getta la maschera".
Salvini convoca la manifestazione nazionale
La Lega che spesso, nei momenti difficili, si è affidata alla sua capacità di trovare consenso radunando il suo popolo elettorale, non pare destinata a cambiare direzione. Saranno infatti ben tre le manifestazioni che consentiranno al Carroccio di abbracciare il proprio elettorato e i propri simpatizzanti.
Due erano già previste: il consueto appuntamento di Pontida, previsto per il 14 ed il 15 settembre, ma anche i gazebo organizzati per il 21 ed il 22 settembre. La novità del giorno è che Matteo Salvini, fresco di collocazione all'opposizione in Parlamento, ha chiamato a raccolta tutti i militanti e non solo della Lega per una manifestazione nazionale che avrà luogo il 19 ottobre. "Segnatevelo - ha detto nella sua diretta Facebook - sarà la giornata dell'orgoglio nazionale".