Questi sono giorni particolarmente concitati dal punto di vista politico in Italia. Come tutti i cittadini avranno avuto modo di comprendere, nel corso della giornata di ieri, martedì 20 agosto, il Presidente del Consiglio Conte ha rassegnato le sue dimissioni. Con tale evento è stata sancita ufficialmente la crisi di governo. In seguito a tale avvenimento, però, sono state sollevate una serie di questioni davvero molto particolari. Il senatore del Movimento 5 stelle Nicola Morra si è reso protagonista di un durissimo attacco contro il Ministro degli interni Matteo Salvini.

Nel caso specifico, il senatore ha accusato il vice-premier di aver ostentato il Rosario in Calabria. Apparentemente questo gesto potrebbe sembrare completamente innocuo, tuttavia, gli abitanti di tale zona sanno perfettamente cosa si cela solitamente dietro questo comportamento.

Sfoggiare il Rosario, infatti, equivale a mandare dei messaggi in codice alla Ndrangheta. Morra, però, ci ha tenuto a ridimensionare le sue accuse dicendo che, molto probabilmente, Salvini era ignaro di ciò che faceva. Ad ogni modo, è scoppiato il caos.

Le accuse di Morra contro Matteo Salvini per il gesto del Rosario

In questi giorni, il Ministro degli interni Matteo Salvini si è recato in Calabria per effettuare un "tour", così come lo ha definito il senatore pentastellato, Nel corso di tale viaggio, passando per Capo Rizzuto e Soverato, il vice-premier ha incontrato la popolazione. Ovviamente, non sono mancati scontri e attacchi, come è normale che sia in queste circostanze. Ad ogni modo, l'evento che ha sollevato la polemica riguarda l'aver sventolato il Rosario dinanzi il Santuario della Madonna.

Tale gesto, purtroppo, in Calabria assume una connotazione fortemente negativa ed indica il mandare messaggi in codice a forme di potere che un personaggio politico dovrebbe assolutamente contestare e non avvalorare.

La risposta di Matteo Salvini alle accuse del senatore

Ad ogni modo, il senatore Morra ci ha tenuto a chiarire che, molto probabilmente, Salvini ha agito in questo modo semplicemente per ignoranza e non per intenzione.

Dopotutto, qui in Italia, si è sempre innocenti fino a prova contraria.

Il vice-premier, dal canto suo, ha commentato quanto accaduto negando completamente la connotazione attribuita dal senatore al suo gesto. Il Ministro degli Interni ha, infatti, detto che ognuno è libero di credere, così come di non credere. Inoltre, lo stesso senatore Morra, un po' di tempo fa, è stato ospite a Porta a Porta sventolando un'immagine di Padre Pio. Per tale motivo, a suo avviso, è completamente insensato tale intervento.