Giornata difficile quella di oggi per il nuovo governo 'giallo-rosso': dopo la votazione in Commissione di Vigilanza Rai della giornata di ieri, anche oggi i partiti di governo hanno votato in modo fra loro differente.

Circa una quarantina di deputati (molto probabilmente del Partito Democratico) infatti non hanno seguito le indicazioni di voto, e hanno votato contro l'autorizzazione a procedere per Diego Sozzani, deputato di Forza Italia.

Franchi tiratori

La Camera quest'oggi ha deciso di negare, a scrutinio segreto, l'autorizzazione a procedere agli arresti domiciliari per il deputato Diego Sozzani di Forza Italia, con 235 voti a favore e 309 contrari.

Il deputato era indagato dalla Dda di Milano per il reato di finanziamento illecito dei partiti e corruzione. Tra le file del Partito Democratico e del futuro gruppo Italia Viva ci sono stati almeno 46 deputati che non hanno rispettato le indicazioni di voto

Il capogruppo del MoVimento Cinque Stelle Francesco D'Uva ha constatato con dispiacere che alcuni singoli deputati abbiano deciso di non seguire le indicazioni di voto del gruppo, e rivendica che soltanto il M5s porta avanti la "battaglia contro i privilegi della Politica". Nonostante questo però non vuole parlare di voto contro al governo, perché a suo avviso non era una questione che riguardava direttamente l'esecutivo Conte.

Per quanto riguarda i 46 franchi tiratori che non hanno seguito le indicazioni di voto, il numero viene confermato, secondo quanto riporta Repubblica, da fonti parlamentari.

Sulla questione, poco prima del voto, il Partito Democratico aveva espresso la propria contrarietà all'utilizzo delle intercettazioni, ma si era detto favorevole invece agli arresti.

Le parole di Sozzani

Il diretto interessato, Diego Sozzani, ha deciso di non prendere parte alla votazione che lo riguardava, in modo che l'aula potesse votare con massima autonomia: tuttavia ha deciso di intervenire prima del voto ed ha rivendicato la propria innocenza.

Ha detto di non volersi sottrarre dal confronto con la giustizia, ma preferisce farlo da uomo libero. Poi ha definito la vicenda che lo ha coinvolto come qualcosa che "ha del paradossale". Aggiungendo di essere distrutto psicologicamente, oltre che preoccupato dal punto di vista familiare e professionale.

Le sue parole sono state applaudite dai banchi del centrodestra e anche timidamente da alcuni esponenti del Pd.

E all'uscita dall'aula, Sozzani è stato abbracciato da alcuni colleghi di partito. Dopo la votazione il parlamentare è stato festeggiato dai suoi colleghi, ma ha preferito non lasciare dichiarazioni. Stefania Prestigiacomo invece esulta e sottolinea come per una volta il Parlamento non si sia sottomesso ai giudici