Sono passate ormai diverse ore da quando Matteo Renzi ha annunciato in maniera ufficiale la sua separazione del Partito Democratico. Il suo nuovo partito si chiamerà Italia Viva e c'è attesa di capire quale sarà la sua valenza nell'ambito della scena politica italiana.

Si tratterà di un tema da valutare sulla base di due livelli. Quello parlamentare, sul quale occorrerà quantificare il numero dei parlamentari che indosseranno la casacca del nuovo movimento facente capo all'ex Sindaco di Firenze e l'altro che, invece, riguarderà l'elettorato e quanto sarà diffuso il consenso in vista di possibili nuove elezioni.

Il sondaggio realizzato da Ixè diffuso ieri sera dalla trasmissione Rai Cartabianca ha permesso di stabilire quanto potrebbe valere il partito di Renzi, ma anche di valutare lo status del consenso in seno all'elettorato degli altri partiti.

Lega sotto al 30%

Il primo dato da tenere in conto è che il futuro partito di Matteo Renzi potrebbe contare su un elettorato potenziale di partenza di poco sotto al 4%, ovvero il 3,8% per l'esattezza. Ben più basso rispetto a quello di un ipotetico partito di Giuseppe Conte, che la stessa Ixè darebbe invece attorno all'11%.

Guardando invece ai dati dei partiti già esistenti al 17 settembre, e confrontandoli con quelli del 10 settembre, risulta in calo il Partito Democratico che adesso, secondo le rilevazioni, si assesta al 21,6%, perdendo l'1% netto in una settimana.

Un +0,2%, invece, per Europa Verde oggi al 1,6%. Lo stesso 0,2 perso da +Europa, data al 4,0%. Oggi il centro-sinistra nella sua interezza varrebbe il 27,2%. La lista La Sinistra invece avrebbe il 3,2%.

Il dato che fa rumore è che, per la prima volta, la Lega con un leggero calo (-0,1%) finirebbe per restare al di sotto del 30%, precisamente con il 29,9%.

Ci sarebbe poi il 7,4% per Forza Italia e un 8,3% per Fratelli d'Italia con un centro-destra che arriverebbe a 45,6%. Leggero calo (-0,1%) per il Movimento Cinque Stelle, stimato al 21,6%.

Un italiano su tre temerebbe la mossa di Renzi per il Governo

Quello delle elezioni, però, resta un orizzonte lontano.

Ciò che invece potrebbe al più presto fare la differenza per il partito di Renzi potrebbe essere il numero dei parlamentari pronti ad aderire al nuovo partito denominato Italia Viva.

Il numero potrebbe essere sufficiente dal rendere la forza 'renziana' un ago della bilancia di fondamentale importanza per tenere in piedi la maggioranza che oggi sostiene il governo "giallorosso".

Il sondaggio Ixè intanto ha messo in luce il fatto che il 45% degli italiani ritiene che le mosse di Renzi non saranno il presupposto affinché il governo Conte bis perda stabilità. alta, però, la percentuale (il 32%, quindi quasi un italiano su tre) di persone che si immagina possibili ricadute per il governo nato da Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle e che, adesso, dovrà tenere conto anche della variabile Renzi.

Non resta che attendere per capire quale sarà l'impatto effettivo del nuovo partito di Renzi nello scenario politico italiano.