E' finito in una vera e propria bufera Daniele Capezzone dopo che, su Twitter, aveva scelto di commentare in maniera ironica quello che era stato l'outfit scelto dal neo Ministro dell'Agricoltura Teresa Bellanova al Quirinale. "Carnevale? Halloween", aveva scritto il giornalista, suscitando l'indignazione di migliaia di persone che hanno provato a sensibilizzarlo sul fatto che la politica andrebbe, eventualmente, commentata su altri aspetti. E non sono mancati neanche gli insulti che lo stesso giornalista ha provveduto a denunciare in un altro tweet in cui ha minimizzato quello che era stato il suo intervento.
A scendere in campo in sua difesa, tra gli altri, ci sono stati lo psichiatra Alessandro Meluzzi ed il collega Mario Giordano.
Meluzzi a difesa di Capezzone
Teresa Bellanova è colei che è stata scelta da Giuseppe Conte per occupare la carica di Ministro per le Politiche Agricole. Capezzone è stato attaccato per aver criticato il suo abito, ma sulla rete la donna è finita nel mirino anche per quello che è il suo curriculum. Non ha mancato, infatti, di scatenare polemiche il fatto che a diventare Ministro della Repubblica ci sia una persona che non ha conseguito neanche il diploma di scuola superiore. Nonostante le critiche, il Pd, con Zingaretti in primis, non ha indietreggiato di un millimetro rispetto alla ferma idea che il profilo di Bellanova sia quello perfetto per l'incarico che andrà ad occupare, grazie ad un passato che la vede essere diventata sindacalista partendo dal mestiere di bracciante agricola.
Riguardo al suo look durante il giuramento al Quirinale, Capezzone ha voluto sottolineare come la sua fosse una semplice battuta e che questa abbia comportato, per lui, "minacce, anche di morte, con ampia abilitazione di troll". A suo avviso ci sarebbe stato il tentativo di qualche furbetto di additarlo come qualcuno che aveva fatto considerazioni su donne e corpi.
"Mai fatte", sottolinea e mette in chiaro anche un proposito: "Non ci faremo intimidire da questo squadrismo". Alessandro Meluzzi, nell'esprimere solidarietà a Capezzone, ha denunciato come sarebbe stato "aggredito dall'intolleranza, dalla brutale stupidità, dall'arroganza ideologica e fessa".
Esprimo la mia incondizionata solidarietà all’amico Capezzone aggredito dall’intolleranza, dalla brutale stupidità ,dall’arroganza ideologica e fessa. Il politicamente corretto tra Santa Inquisizione Lager e Gulag. Attenzione a cosa ci aspetta...@NicolaPorro @Capezzone
— Alessandro Meluzzi☦️🇮🇹 (@a_meluzzi) 6 settembre 2019
Giordano denuncia il clima italiano
Lo stesso sentimento di solidarietà è stato espressa da Mario Giordano che riserva anche un "abbraccio virtuale a Capezzone". Il giornalista, però, lancia anche un allarme relativo alla situazione italiana. "Non è libero - evidenzia - un Paese in cui non si può dire che un vestito è brutto". L'intenzione di non cedere a quelle che lui e Capezzone ritengono essere intimidazioni viene palesata chiaramente: "Te lo dissi già qualche tempo fa, lo ripeto ancora oggi: non ci faremo intimidire".
Daniele, piena solidarietà è un abbraccio. Non è libero un paese in cui non si può dire che un vestito è brutto. Te lo dissi già qualche mese fa, lo ripeto ancora oggi: non ci faremo intimidire. https://t.co/eXOQscrAB5
— mario giordano (@mariogiordano5) 6 settembre 2019