Matteo Renzi ex sindaco di Firenze ed ex premier, sembrava finito. E, invece, a sorpresa, è tornato sulla scena Politica da protagonista. Dopo aver spinto il leader Pd Nicola Zingaretti ad allearsi con il M5S nel nuovo esecutivo Conte, ha annunciato la creazione di un suo movimento. ‘Italia viva’ (questo il nome scelto), sta suscitando non poche perplessità tra i dem, ma ha già "invaso" i social. Nonostante le quasi 89mila menzioni e gli oltre 376mila like, però, l'argomento - secondo Datamediahub, think tank di editoria e digitale- coinvolge meno del "caso Pontida".

L'addio al Pd

Ieri, Matteo Renzi, ha comunicato con un post su Facebook la sua decisione di lasciare il Pd e, ha sottolineato che la vittoria in Parlamento contro Matteo Salvini ed il populismo è stata importante, ma non può essere sufficiente. Ora, infatti, è tempo di costruire una "Casa giovane", un enorme spazio per una politica diversa, viva. E, poco dopo, ha annunciato la nascita di un movimento tutto suo "Italia Viva".

Come ha notato il patron di Datamediahub, Pier Luca Santoro, il post social ha fatto il botto: il cosiddetto engagement (l'insieme di condivisioni, mi piace e commenti) è stato notevole, ma il "sentiment", è stato perlopiù negativo. Il 35% del popolo web è contrario alla scissione, mentre solo il 9% si è detto favorevole.

La negatività, proviene non solo dalla sinistra e dai simpatizzanti Pd, ma ovviamente anche da destra e dai sostenitori di Lega e di Fratelli d’Italia”. L'ex rottamatore, comunque, è tornato al centro dell'attenzione. L'addio al Pd e la nascita di Viva Italia, hanno tenuto banco (e lo stanno ancora facendo) sui vari social, ma hanno "coinvolto" meno del "caso Pontida".

Nelle ultime ore, infatti, si è scoperto che la bimba salita con Matteo Salvini sul palco del Carroccio non c'entra nulla con Bibbiano. In merito, però, ha spiegato Santoro, è necessario fare un distinguo: sui social il dibattito sulla polemica leghista è più acceso, ma si parla di più della scissione dem.

Le perplessità di Zingaretti

L'ultima mossa di Renzi di chiudere con il Pd, ha sollevato critiche e perplessità. Il leader del Partito Democratico, Zingaretti, in un'intervista al Corriere della Sera, ha dichiarato che un po' se lo aspettava e, in proposito, ha spiegato che non ha mai compreso l'atteggiamento del senatore fiorentino. Un atteggiamento, a suo dire, "di vicinanza ma non di vera partecipazione alla vita del partito"

Poi ha aggiunto: "Mi dispiace, e credo che dividere il Pd, sia un errore ma allo stesso tempo penso che ora il nostro compito sia chiaro: portare il Partito Democratico nel futuro". Zingaretti si è detto pronto, con il Governo a realizzare quella svolta annunciata che l’Italia si aspetta: rilanciare l'economia, creare lavoro, innovare le imprese e promuovere una rivoluzione verde, dopo aver ammesso che la scissione di Renzi potrebbe rappresentare un rischio per la stabilità del nuovo esecutivo giallorosso ha, quindi, fatto appello al senso di responsabilità di tutti.