Nella puntata di Otto e Mezzo, andata in onda su La7 mercoledì 16 ottobre, si è discusso del decreto fiscale collegato alla manovra finanziaria appena approvato dal governo Conte Due. A parlarne, oltre alla conduttrice Lilli Gruber, c’era il Ministro della Salute in quota Articolo 1, Roberto Speranza, oltre ai giornalisti Massimo Giannini e Alessandro Sallusti. Punti di vista ovviamente differenti, soprattutto tra il Ministro, che rivendica con orgoglio quanto fatto dall’esecutivo di cui fa parte, e il direttore de Il Giornale, il quale al contrario boccia senza appello il contenuto del decreto.

In questo clima di contrapposizione non poteva mancare, ovviamente, un siparietto polemico tra lo stesso Sallusti e la Gruber, con quest’ultima che lo ha sollecitato a spiegare i motivi per i quali ha definito la manovra “da incubo”.

Da Lilli Gruber si discute di manovra economica

“Abbiamo fatto le ore piccole, ma anche un lavoro straordinario”, si batte il petto Roberto Speranza a Otto e Mezzo parlando della manovra economica appena approvata dal governo di cui anche il suo partito fa parte. Massimo Giannini allora lo corregge parlando di “manovra poco coraggiosa”, ma subito dopo spezza anche una lancia in suo favore: “Ragguardevole l’aumento del fondo sanitario e l’abolizione del superticket”.

Un assist per il Ministro della Salute il quale, a quel punto, tira fuori la ricevuta fiscale di un’ecografia di una mammella ed esulta: “Da settembre i 10 euro di superticket sono cancellati”.

Il battibecco tra la conduttrice di Otto e Mezzo e il direttore de Il Giornale

Un clima abbastanza euforico, insomma, che però viene subito rovinato da un aspro botta e risposta tra Lilli Gruber e il direttore del quotidiano berlusconiano.

“Il tuo giornale ha definito questa manovra economica una ‘manovra da incubo’ - domanda Lilli dando del tu al collega - e tu personalmente hai scritto nel tuo editoriale che questo governo vuole un livellamento verso il basso della società e odia quelli che ce la fanno. Perché?”. La risposta di Sallusti è tutto un programma.

“Più che una sensazione, come diceva il collega Giannini, che ci sia stato un aumento delle tasse, c’è una certezza - afferma senza esitazioni il giornalista - Al netto di tutte le cose come la sterilizzazione dell’iva e i tagli, ci sono12,5 miliardi in più di tasse. Compensate da tre miliardi mal contati di cuneo fiscale e da qualcosa sul ticket sanitario. Quindi è una manovra che aumenta di quasi 10 miliardi le tasse di questo Paese che già sono le più alte d’Europa. E soprattutto non dà una direzione - spiega Sallusti - Sparpaglia alcune cose a destra e a sinistra. Mette tutto in carico alle partite iva e al ceto medio. Insomma, sarà un caso che nessuno esulta, a parte loro stessi che l’hanno fatta stanotte. Io oggi mi sono distratto ma non ho sentito nel Paese una categoria o un gruppo sociale dire ‘finalmente che bravi’”.