Dopo gli enormi successi di pubblico e incassi ottenuti con i suoi film, Checco Zalone si appresta a tornare sugli schermi cinematografici. La nuova pellicola che lo vede protagonista, intitolata Tolo Tolo, uscirà infatti nelle sale il 1° gennaio prossimo. In attesa di scoprire se l’artista pugliese riuscirà nuovamente a sbancare i botteghini, infuriano già le polemiche sui social network. Non sul film o su qualche scena controversa contenuta nella pellicola, ma sul singolo, con relativo video, lanciato proprio in queste ore da Zalone. La canzone si intitola ‘Immigrato’ ed è una parodia della più nota ‘L’italiano’ di Toto Cutugno, spruzzata con un pizzico di stile canoro alla Adriano Celentano.

Protagonista del video è, naturalmente, un immigrato, ‘utilizzato’ da Zalone con il suo solito stile irriverente per mettere in scena una divertente parodia della questione immigrazione in Italia. Peccato che l’ironia di Zalone non sia piaciuta a molti frequentatori dei social network, prima tra tutti l’associazione che si occupa di migranti Baobab Experience, secondo cui il suo video “è terribile e non fa ridere”.

Il video di Zalone: ‘Sul parabrezza c’è una mano nera con la pezza’

Nel video del singolo ‘Immigrato’, promo del film di Checco Zalone, Tolo Tolo, in uscita al cinema il 1° gennaio 2020, viene mostrato il protagonista che, appoggiato su un cuscino che pubblicizza la pellicola, si mette a riflettere sui suoi rapporti con gli immigrati.

“All’uscita del supermercato ti ho incontrato”, canta mentre un migrante si offre insistentemente di portargli il carrello della spesa. Scena che si ripete al distributore di benzina e al semaforo rosso, dove l’insistente coprotagonista del video pretende qualche spicciolo. “Al semaforo sul parabrezza c’è una mano nera con la pezza - canta Zalone in stile Celentano - immigrato quanti spiccioli ti avrò già dato”.

Poi, la “sorpresa a casa” al suo ritorno la sera: l’immigrato è diventato persino amante della moglie. “Sembra proprio che ti sei integrato”, commenta sbalordito Zalone al quale viene risposto: “Prima l’italiano”. Il video si chiude prima con uno Zalone in stile Mussolini, affacciato dal balcone di casa e attorniato da immigrati.

Infine, lui, la moglie e il terzo incomodo si ritrovano tutti e tre nello stesso letto.

La reazione social di Baobab: ‘Banale spazzatura per il mercato delle festività’

Insomma, una parodia della attuale situazione dell’immigrazione in Italia che, se pur utilizzando stereotipi e frasi fatte, secondo molti riesce a cogliere nel segno. “Non sappiamo se sarà un film pro o contro immigrati - commenta qualcuno su Twitter sotto l’hashtag #CheccoZalone - ma la sinistra già urla al razzismo e al cinema spazzatura, allora proprio per questo andrò a vedere l’ultima opera del genio pugliese che dice sempre la verità”. E non sono pochi quelli che la pensano come lui. Dall’altra parte, però, ci sono altrettante reazioni negative.

Una su tutte quella di Baobab Experience. “Il video ‘Immigrato’ di Checco Zalone è terribile e non fa ridere - cinguetta l’associazione che si occupa proprio di accoglienza - c’è poco altro da commentare, nessun bisogno di addentrarsi in analisi di chissà quali sfumature: banale spazzatura per il mercato delle festività”.