Per il momento si tratta solo di un’ipotesi che, però, sta già facendo discutere anche per i suoi possibili risvolti politici. La giornalista di origini palestinesi, con passaporto israeliano ma naturalizzata italiana, Rula Jebreal, potrebbe essere una delle conduttrici, almeno per una serata, del prossimo Festival di Sanremo che avrà inizio il 4 febbraio.
Secondo il solitamente molto ben informato sito Dagospia, di Roberto D’Agostino, il conduttore della kermesse musicale Amadeus, nei giorni scorsi avrebbe incontrato la Jebreal in un non meglio precisato hotel di Milano, per chiederle di affiancarlo nella conduzione.
E lei avrebbe dato il suo assenso. In attesa di conferme o smentite ufficiali, il giornalista de La Verità, Daniele Capezzone, non ha perso tempo, bocciando l’idea di pagare con soldi pubblici la sua collega per “spiegarci quanto facciamo schifo”. Critica subito condivisa dal filosofo, fondatore di Vox Italiae, Diego Fusaro.
Il retroscena di Dagospia sull’incontro tra Amadeus e Rula Jebreal
Sono le due del pomeriggio di sabato 28 dicembre quando il sito Dagospia lancia quella che definisce una notizia flash. Alla lista dei nomi delle probabili presentatrici che dovrebbero affiancare Amadeus, una per ogni serata, al prossimo Festival di Sanremo, deve essere aggiunto anche quello di Rula Jebreal.
Secondo i retroscena giunti alle orecchie di Roberto D’Agostino, infatti, la settimana scorsa i due protagonisti della vicenda, Amadeus e Rula, si sarebbero incontrati in un “famoso hotel di Milano”. Il conduttore della Rai le avrebbe chiesto di “affiancarlo per una sera” sul palco del teatro Ariston della cittadina ligure.
Secondo Dagospia, che si domanda se l’accordo verrà chiuso positivamente, “lei avrebbe dato la sua disponibilità”.
Mi par di capire che con i soldi del canone #Rai #RulaJebreal potrebbe essere incaricata a #Sanremo di spiegarci quanto le facciamo schifo. Se poi qualcuno si lamenterà sui social, seguiranno accuse di:
-razzismo
-sessismo
-machismo.
Pure nel 2020, ci avete già rotto i coglioni.
— Daniele Capezzone (@Capezzone) December 29, 2019
Le reazioni social di Capezzone e Fusaro contro l’ipotesi Jebreal a Sanremo
Come già sottolineato, il nome di Rula Jebreal al momento figura solo tra le ipotesi per la conduzione del Festival di Sanremo.
Ma qualcuno ha già preso sul serio questa indiscrezione. È il caso di Daniele Capezzone, ex esponente Radicale, ora giornalista del quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, il quale sul suo profilo Twitter ha puntato il dito contro la sua collega, accusata in pratica di avere delle idee anti italiane. “Mi par di capire che con i soldi del canone Rai - ha cinguettato Capezzone - Rula Jebreal potrebbe essere incaricata a Sanremo di spiegarci quanto le facciamo schifo. Se poi qualcuno si lamenterà sui social - ha proseguito il collaboratore di Nicola Porro a Quarta Repubblica - seguiranno accuse di razzismo, sessismo e machismo. Pure nel 2020 ci avete già rotto i c...”, ha concluso un polemico Capezzone. Attacco a testa bassa subito condiviso, anche letteralmente sui social, dal filosofo Diego Fusaro.
Condivido appieno. https://t.co/ZisRletxWz
— Diego Fusaro (@DiegoFusaro) December 29, 2019