Nicola Porro, nel tradizionale appuntamento con la sua Zuppa, ha avuto modo di esprimere la sua opinione su ciò che sta accadendo a livello politico in Italia. E' noto come esistano tensioni tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte. Il giornalista ha manifestato un certo scetticismo rispetto all'idea che ci sia davvero una tregua. Allo stesso modo modo non ha mancato di porre l'accento sul fatto che, al momento, si stia avendo a che fare con un certo immobilismo del Parlamento forse distratto dalle beghe politiche che stanno interessando la maggioranza governativa.
Parlamento al momento fermo
La Zuppa di Porro è l'occasione quotidiana in cui l'autore fa un po' la rassegna stampa, provando a trarre spunti dagli articoli più influenti dei quotidiani del giorno. Citando un approfondimento di Francesco Verderami sul Corriere della Sera, sottolinea come al momento si fatichi a ricordare un Parlamento che abbia fatto così poco come quello attuale. Nicola Porro è particolarmente critico nel definire quello che dovrebbe essere il maggiore strumento di rappresentanza dei cittadini. "Veramente nullo. Stanno - incalza il giornalista - a fare niente. Si riuniscono e sembrano in balia di quelle che sono le dichiarazioni e le uscite su Facebook e nei talk show di politici in questa fase".
A ciò aggiunge un punto di vista piuttosto scettico su quelli che, da parte dei giornali, vengono definiti segnali di tregua nella querelle tra Italia Viva ed il resto dell'area giallorossa.
Porro sembra scettico su tregua
Nicola Porro non manca di sollevare critiche velate alla classe giornalistiche che si fa troppo coinvolgere dall'evoluzione delle vicende. Evidenzia come da un giorno all'altro si sia passati dal ritenere una crisi inevitabile al crederla scongiurata. Porro cita inoltre un'intervista del Ministro renziano Teresa Bellanova che racconta al Corriere della Sera il fatto che la mozione verso il Ministro Bonafede non sarebbe all'ordine del giorno. "Sapete cosa c'è all'ordine del giorno?
Che ci prendono per il cu..."
"Conte - evidenzia - dice che non ha problemi con Renzi, ma chi può credere ad una cosa di questo tipo se ieri aveva detto che Renzi faceva un'opposizione maleducata?. "Renzi - incalza - fino a ieri diceva che questo governo fa schifo, possiamo credere a quello che dice?"
Parole che, dunque, sembrano dare adito al sospetto che tra Italia Viva ed il resto della maggioranza le cose non siano affatto sistemate.
Non resta, dunque, che attendere per capire se si proseguirà con un governo con dentro Italia Viva o se si andrà alla costituzione di una maggioranza che potrebbe essere rimpolpata dai così detti 'responsabili'.
Parlamentari transfughi di altri partiti, pronti a sostenere il governo per 'responsabilità' e che andrebbero evidentemente a sostituire i renziani verso un 'Conte ter'.