Consueto appuntamento con la Zuppa di Nicola Porro. Il giornalista, nel suo appuntamento quotidiano con la rassegna stampa, ha aperto il proprio monologo su due temi tra loro legati. Da una parte c'è il fatto che, attraverso una circolare del Viminale, si è registrato un leggero aumento delle risorse per il sostentamento quotidiano di ciascun migrante che arriva in Italia. Dall'altra c'è, invece, un'intervista rilasciata dal Ministro Lamorgese a Repubblica. In riferimento alle dichiarazioni dell'esponente dell'esecutivo, il giornalista ha manifestato perplessità rispetto alla palesata esigenza di una maggiore igiene nel linguaggio della Politica.
Sembra inquietarlo il fatto che quest'espressione arrivi da un 'tecnico' dell'esecutivo.
Porro parla di 'paghetta' aumentata per le cooperative
Nicola Porro, nel commentare la vicenda relativa, all'aumento del budget riservato a ciascun migrante evidenzia: "La paghetta non è per i migranti, ma per le cooperative che li accolgono". "Dai 19 euro - prosegue - a cui li aveva diminuiti il Ministro Salvini ai 22 euro a cui li rialza la Lamorgese". Quello che sembra generare perplessità, nell'opinione del conduttore di Quarta Repubblica, c'è il fatto che, in questo periodo, ci sia tendenza a tagliare tutto, meno che su un aspetto che muove alcune coscienze. "In questo mondo - incalza - in cui si taglia su tutto, se tagli sull'accoglienza lì sei una bestia salviniana.
Sei un delinquente. Puoi tagliare sulla ricerca, sulla sanità, sulla scuola, puoi aumentare le imposte, ma non puoi tagliare sull'accoglienza sennò sei un razzista".
Porro turbato dalla parola 'igiene' utilizzata
Nicola Porro poi si sofferma sull'intervista di Luciana Lamorgese rilasciata a Republica. In particolare sottolinea come la numero uno del Viminale oggi sia un tecnico (un prefetto) e non un politico. Questo è il presupposto attraverso cui introduce quelle che sono le sue perplessità su alcune parole rilasciate.
"Un Ministro dell'Interni - evidenzia - che dica che serva igiene per le parole della politica mi preoccupa. L'igiene chi la stabilisce? Il prefetto o il Ministro degli Interni Lamorgese che dà solidarietà a Scalfari e a Repubblica per le minacce ricevute".
Evidenzia: "Di minacce ricevute a Il Giornale ne avremo ricevute centinaia, perché noi siamo degli st...i, loro per benino.
Le ha ricevute La Verità, le ha ricevute Libero, le ha ricevute il Corriere della Sera". "Quando - conclude - sento parlare così qualche Ministro dell'Interno qualche preoccupazione ce l'ho. Quest'idea dell'igiene nelle parole della politica mi fa senso".