Oltre all'emergenza sanitaria a destare grande preoccupazione è anche la situazione delle carceri all'interno del nostro paese. Nella giornata di ieri si sono sviluppate in molti carceri italiane numerose rivolte organizzate dai detenuti. Dopo i sei morti di ieri nel carcere di Modena, in molte carceri come a Palermo, Milano, Reggio Emilia, Ferrara e Roma sono ancora in corso rivolte da parte di detenuti e la situazione resta molto tesa. A Foggia inoltre c'è stata la fuga di una ventina di carcerati. Per far fronte a questa situazione Paolo Cento, giornalista ed ex deputato, attuale esponente di Sinistra Italiana, ha chiesto un intervento immediato al Ministro della Giustiza Alfonso Bonafede, come il trasferimento ai domiciliari per tutti quei detenuti colpevoli di reati minori.
Carceri: la situazione resta critica
Da ieri la situazione nelle carceri italiane è estremamente complessa. La giornata di oggi non sembra affatto migliorare e sono ancora in corso molte rivolte all'interno di numerosi istituti in tutta Italia. Aldo Di Giacomo, a guida del sindacato di polizia penitenziaria, denuncia all'Agi la difficilissima situazione in cui versano molti istituti penitenziari in queste ultime ore: "La protesta si sta allargando a macchia d'olio soprattutto nei penitenziari più grandi". A suo avviso, quello che chiedono i detenuti non sono i colloqui con i familiari, bensì "libertà e amnistia". Di Giacomo inoltre denuncia la situazione molto grave che si sta creando: ci sarebbero reclusi "in grado di girare con cellulari video delle rivolte" per poi inviarli alle persone che si trovano all'esterno.
E, a suo giudizio, queste persone riuscirebbero a comunicare anche tra un penitenziario e l'altro.
Paolo Cento chiede interventi immediati
E dal mondo politico si guarda con crescente preoccupazione alla situazione. Paolo Cento, esponente di Sinistra Italiana, chiede al Ministro della Giustizia interventi immediati per gestire quest'ultima emergenza, anche alla luce dei gravi fatti avvenuti ieri nel carcere di Modena.
Come riporta l'Agi, Cento chiede che "Bonafede e l'intero Governo prendano immediati provvedimenti". Suggerisce l'adozione di misure speciali come "l'apertura delle celle in fasce orarie più lunghe", "l'immediata sanificazione" delle carceri e inoltre "il trasferimento agli arresti domiciliari di quanti più detenuti possibile", se questi sono colpevoli di reati "di minor allarme sociale".