Una giornata particolare per Porro quella di oggi, 9 marzo, che per questo motivo ha realizzato due video sui suoi canali social, invece che la tradizionale 'Zuppa'. È l'effetto del fatto che il popolare conduttore televisivo è risultato positivo al test sul Coronavirus. Alla consueta 'Zuppa' del mattino con la rassegna stampa dei giornali, si è aggiunto un video pubblicato separatamente in cui ha raccontato le sensazioni di chi da poche ore è finito nel vortice di quelli che sono direttamente interessati dall'emergenza virale. Prima aveva attaccato pesantemente il presidente del Consiglio per un'intervista rilasciata a Repubblica in cui aveva parlato in modo tale che il giornalista lo aveva ritenuto a credere che si sentisse Winston Churchill.
Porro contesta il ritardo nell'acquisto di ventilatori
Nicola Porro, nella sua tradizionale Zuppa, aveva un po' irriso il fatto che Giuseppe Conte avesse scomodato una citazione del presidente del Regno Unito. "L'ora è buia, ma dobbiamo farcela" è la frase appartenuta a Curchill che viene tirata in ballo dal giornalista Mediaset. "Conte - tuona Porro - pensa di essere Churchill e qualcuno lo scrive pure". "Non riesco - rivela - a dire esattamente quello che dovrei dire. Il nostro Presidente del Consiglio, quelle che ne ha combinate di tutti i colori, pensa di essere Churchill". Parole che si accompagnano ad un pensiero rivolte al portavoce di Palazzo Chigi Rocco Casalino, che sarebbe stato autore, secondo Nicola Porro, di messaggi a lui indirizzati.
"Me ne sbatto - afferma il giornalista - dei messaggini minacciosi. Ieri sono morte trecento persone".
E per manifestare il suo punto di vista particolarmente critico nei confronti del governo evidenzia la tardiva messa in azione delle pratiche per acquistare macchinari necessari per ampliare la possibilità di ampliare l'assistenza di terapia intensiva.
"Oggi - tuona ancora Porro - leggo che la Consip, mentre questo pensa di essere Curchill, ha avviato le procedure per comprare cinquemila ventilatori. Oggi! Non venti giorni fa. Siamo completamente impazziti?".
Porro racconta il suo contagio da coronavirus
Poche ore dopo si è diffusa la notizia che Nicola Porro era risultato positivo ad un test sul coronavirus.
E' stato lui stesso con un video apparso sui suoi canali social e Youtube a confermare la cosa, raccontando le sue sensazioni. Ha manifestato rammarico per non potere andare in onda con il suo Quarta Repubblica su Rete 4 e soprattutto per aver costretto in quarantena i suoi colleghi di redazione per quindici giorni. Ha inteso sottolineare come, da ora in avanti, seguirà alla lettera i protocolli sanitari stabiliti. A ciò ha voluto veicolare un messaggio rispetto alla necessità di essere prudenti con quest'emergenza virale per la facilità con cui il virus si trasmette. "Negli ultimi quindici giorni - afferma - non mi sembra di aver fatto nulla di particolarmente incasinato. Sono stato piuttosto attento, eppure il virus me lo sono beccato".A interromperlo c'è spesso qualche colpo di tosse, a cui aggiunge un'ammissione:"E' molto peggio di una brutta influenza ed è vero". "E' molto facile trasmetterlo. Non ho ancora - rivela - ben capito come sono riuscito a beccarmi il coronavirus".