In questi giorni difficili per l'emergenza Coronavirus il ruolo delle associazioni e delle organizzazioni non governative si sta rivelando sicuramente prezioso. Intervistata da Huffington Post Rossella Miccio, Presidente di Emergency, parla del lavoro che l'associazione sta mettendo in campo in Italia e in modo particolare a Milano, tra le città italiane più colpite dal covid-19.

Emergency in questi giorni è molto attiva a Milano e sta garantendo assistenza e cure alle persone più svantaggiate e più fragili, come i senzatetto, i migranti, i minori non accompagnati che vengono già accolti nelle strutture del comune.

Finora sono circa 5.000 le persone che non avendo una casa rischiano di ammalarsi e di far ammalare anche altre persone.

Coronavirus: l'impegno di Emergency in Italia

Ad Huffington Post Rossella Miccio parla del lavoro che Emergency sta svolgendo in questi giorni in Italia. L'associazione, fondata nel 1994, è presente in Italia con 10 ambulatori attivi da nord a sud e fornisce assistenza e cure gratuite a tutte le persone senza distinzioni. Nel momento in cui è scoppiata l'epidemia per il coronavirus l'attività degli ambulatori è stata riorganizzata in modo da garantire assistenza di base e attività di orientamento ai cittadini.

Attualmente il servizio di Emergency è "destinato alle fasce più vulnerabili della popolazione", dai migranti ai senza fissa dimora, dagli anziani ammalati che necessitano di supporto ad un'ampia fascia di persone più fragili che solitamente hanno meno acceso ai servizi medici.

L'associazione fornisce inoltre "attività di sorveglianza specifica sui pazienti a rischio": si occupano di fare segnalazioni alle Asl del territorio, forniscono indicazioni su come gestire eventualmente il periodo di quarantena e comunicano quando è necessario doversi recare in ospedale.

Coronavirus: l'attività di Emergency a Milano

In questi giorni di guerra contro il coronavirus Emergency collabora con il Comune di Milano e mette a disposizione le sue competenze per aiutare i soggetti più marginali che, secondo le parole di Miccio, "sono vittime due volte del virus", visto che sono più esposte al covid-19 e allo stesso tempo hanno meno accesso ai servizi sanitari.

Queste persone potrebbero ammalarsi con più facilità e potrebbero diventare potenziale "veicolo di diffusione del virus”.

Sul Comune di Milano l'associazione oltretutto è attiva nel fornire consegne a domicilio per i soggetti a rischio e per le persone sopra i 65 anni che devono restare assolutamente a casa: il servizio è gratuito e viene svolto dai volontari coordinati da Emergency che portano direttamente a casa farmaci e beni di prima necessità.