In questi giorni molto difficili per l'emergenza Coronavirus il Movimento delle Sardine lancia la campagna #QualeCasa chiedendo maggiore attenzione al Governo e alle istituzioni nei riguardi di tutti quei soggetti emarginati che non hanno una casa e un rifugio dove poter risiedere e che sono quindi maggiormente esposti al contagio.
Il Gruppo sostiene inoltre l'operato dell'associazione 'Avvocato di strada' che chiede misure di sostegno per aiutare tutte quelle persone bisognose come senzatetto, disabili non accompagnati e rom, in modo da garantire loro ospitalità e accesso ai servizi sanitari.
Coronavirus: la campagna delle Sardine
Le Sardine hanno lanciato dunque la campagna #QualeCasa a difesa di quanti non hanno un tetto e una casa in cui poter stare. In questi giorni delicati per l'attuale emergenza sanitaria da coronavirus le loro storie appaiono infatti ancora più invisibili.
Tutti questi soggetti, secondo quanto sostiene il Movimento con un comunicato, stanno pagando colpe più grandi rispetto a quelli che sono i motivi che li hanno portati in mezzo alla strada. Le Sardine ricordano come ogni persona faccia parte di una comunità ed escluderla significa compiere un atto di emarginazione dal tessuto sociale.
Il movimento crede in uno Stato che sappia occuparsi di tutti i suoi cittadini senza lasciare indietro nessuno.
Molta importanza deve essere data al valore della solidarietà: lo Stato stesso quindi non deve nascondersi dietro quello che definisce "lo scudo dell'emergenza e delle priorità".
Coronavirus: il ruolo dell'associazione 'Avvocato di strada'
Ed è per questo motivo che le Sardine hanno scelto di sostenere l'attività dell'associazione 'Avvocato di strada' che sta chiedendo alle istituzioni e alle autorità competenti misure idonee per tutti i soggetti emarginati che sono costretti a vivere sui marciapiedi.
L'associazione chiede al governo e alle istituzioni competenti una circolare che vieti la denuncia delle persone che vivono in strada, l'utilizzo da parte dei comuni dei 'piani freddo' per dare ospitalità e ricovero ai bisognosi e infine il riconoscimento del diritto alla salute anche per i senzatetto con l'assegnazione di un medico di base.
Coronavirus: sostegno per rom e disabili
Tramite un comunicato post apparso su Facebook, le Sardine chiedono inoltre interventi da parte delle istituzioni affinché "ai disabili non autosufficienti e ai rom venga garantito un adeguato sostegno nella fornitura di beni di prima necessità".
L'auspicio è che in questi giorni difficili per il coronavirus i Comuni possano essere messi in condizione di poter assistere tutti quanti i cittadini e tutte le persone attraverso lo stanziamento di fondi adeguati. L'importante, sottolineano le Sardine alla fine del loro comunicato, è che nessuno sia escluso.