C'è un'altra faccia del Coronavirus. La crisi economica e finanziaria che la situazione di emergenza sta innescando avrà strascichi destinati a durare per un diverso tempo. Giorgia Meloni, attraverso il proprio profilo Facebook, ha avuto di modo di contestare quella che sarebbe l'idea di Giuseppe Conte di finanziare la ripresa accedendo al Meccanismo Europeo di Stabilità. Un'idea che non trova l'approvazione della leader di Fratelli d'Italia che preferisce piuttosto soffermarsi sulla necessità di ottenere misure speciali dall'Unione Europea per affrontare un problema che è destinato a riguardare tutto il Vecchio Continente.
Per la Meloni aiutarsi con il Mes sarebbe un rischio
Il Mes, detto anche Fondo Salva-Stati, è un fondo finanziario a cui hanno aderito i Paesi della zona euro con l'obiettivo di garantire la stabilità dell'unione monetaria in caso di crisi finanziarie degli Stati membri. Per aderire ciascun Paese ha dovuto impegnarsi economicamente, sottoscrivendo una quota del capitale del fondo, oltre a sottostare ad alcune norme e alle possibili conseguenze macroeconomiche derivanti dalla partecipazione al fondo stesso. Proprio quest'ultimo scenario è ciò che, nel pensiero di Giorgia Meloni, alimenta il sospetto che l'Italia corra un rischio. L'idea di Conte, secondo la numero uno di Fratelli d'Italia, imporrebbe "misure di lacrime e sangue" arrivando alla "svendita di asset strategici in cambio di denari che noi stessi abbiamo versato".
Giorgia Meloni delinea addirittura, almeno nella sua previsione, scenari che potrebbero portare il Paese al commissariamento da parte della Troika e che farebbero acuire il rischio che l'economia italiana possa finire ad essere oggetto di atti finanziari speculativi. Naturalmente, è bene precisare che si tratta di una lettura della situazione di parte e proveniente da un partito che si oppone alla maggioranza governativa.
La leader di FdI chiede liquidità per gli italiani
Si tratterebbe, secondo il post della leader di Fratelli d'Italia, di una strada errata che l'Italia dovrebbe abbandonare quanto prima. Tale indirizzo politico è espresso a chiare lettere con il proposito: "Su questo siamo pronti a scatenare l'inferno". Il fatto che l'emergenza sanitaria stia colpendo l'intero territorio europeo, secondo Giorgia Meloni, rappresenterebbe il presupposto per il quale dovrebbero arrivare "misure speciali in deroga ad ogni regola o trattato" da Bruxelles.
La Meloni prosegue nel suo post Facebook aggiungendo che il Governo dovrebbe pensare a "battere i pugni in sede europea e a pretendere iniezioni di liquidità che mettano direttamente soldi in tasca e famiglie e imprese".
Come alternativa a queste iniezioni di liquidità, la Meloni che i soldi che l'Italia ha versato per farne parte del Meccanismo Europeo di Stabilità, debbano essere rimborsati e venire messi a disposizione del Paese in una fase in cui occorrerà finanziare un tentativo di ripresa dopo l'inevitabile crisi economica determinata dal coronavirus. Non resta che attendere capire quale sarà la strategia che il Governo intenderà adottare, ma l'opposizione sembra pronta ad essere bellicosa sul fronte politico. Almeno a giudicare dalle parole di Giorgia Meloni.