Servendosi della propria pagina Facebook, il premier Giuseppe Conte ha commentato ieri con entusiasmo i flash mob organizzati in questi giorni dagli italiani sui propri balconi. Tante le canzoni udite dal Nord al Sud Italia: 'Oh mia bela Madunina', 'Napul'è', 'Roma Capoccia', 'Ciuri, ciuri', 'L'Inno di Mameli', simboli della determinazione e della lotta nazionale contro il Coronavirus. Nelle case e nelle strade è risuonato un canto comune, un canto unitario, simbolo di questo particolare momento.

Giuseppe Conte ha specificato che gli inni hanno fatto breccia nel cuore di tutti: medici, infermieri, operatori sanitari, forze dell'ordine e protezione civile, tutti incessantemente impegnati in corsia per aiutare il prossimo; e i canti sono arrivati anche alle persone più deboli che stanno affrontando con inquietudine queste settimane.

Il premier ha invitato gli italiani a continuare a cantare e ha terminato il suo elogio con parole commoventi: "Possono separarci una porta, un balcone, una strada. Ma niente e nessuno potrà separare i nostri cuori. Uniti ce la faremo".

Il flash mob per gli operatori sanitari

Nella giornata di ieri si è dunque tenuto un flash mob 'a tema', dedicato a tutti gli operatori sanitari. Sabato 14 marzo alle ore 12, gran parte degli italiani si è così affacciata ai balconi e alle finestre per un lungo applauso nei confronti di tutti coloro che stanno lavorando duramente in queste ultime settimane. "Un gesto semplice per unire le nostre mani", questo era l'invito al flash mob, divenuto poi virale. A Milano anche le forze dell'ordine si sono unite al lungo applauso e hanno poi commentato il video dedicato a questo episodio: "Grazie a nome di tutti i poliziotti".

Aumentano i contagi anche nella politica

Intanto sono risultati positivi al Covid-19 anche i viceministri Pierpaolo Sileri e Anna Ascani, più una parlamentare democratica piemontese, Chiara Gribaudo. Le dichiarazioni del viceministro della Salute Sileri al riguardo: "Appena mi sono accorto di avere i sintomi mi sono isolato ed ho cominciato a lavorare a tempo pieno.

Test positivo ma il mio impegno non viene meno". Si allunga così la lista degli uomini politici colpiti dal coronavirus. Una settimana fa il segretario del Pd, Nicola Zingaretti aveva annunciato di essere positivo al Covid-19 e di essersi messo in quarantena. Ieri lo stesso Zingaretti ha dichiarato di aver iniziato la terapia antivirale.

Come loro, anche il governatore del Piemonte Alberto Cirio: "Anche io sono risultato positivo al coronavirus". Altri esponenti politici, invece, pur non risultando contagiati hanno deciso di mettersi in isolamento a scopo precauzionale; è il caso del ministro allo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e del governatore della Lombardia, Attilio Fontana.