Il deputato della Lega Diego Binelli è risultato positivo al Coronavirus pur essendo asintomatico. Sette suoi colleghi del Carroccio, considerati i suoi contatti più stretti, si trovano ora in quarantena precauzionale. La notizia è collegata, anche se solo in parte, a quanto accaduto lo scorso 24 aprile proprio nell'aula di Montecitorio, quando un altro deputato leghista era voluto entrare lo stesso in Parlamento, nonostante i commessi all'ingresso gli avessero rilevato una temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi.

Episodio confermato oggi, 29 aprile, in diretta a L'aria che tira da Alessia Morani.

La deputata del Pd, oltre ad esprimere dispiacere per la positività di Binelli, ha però rivelato che il suo compagno di partito, Giuseppe Basini, "è voluto entrare per forza con la febbre".

Il deputato della Lega Diego Binelli positivo al coronavirus

La notizia della positività al coronavirus del deputato della Lega Diego Binelli è arrivata nelle prime ore del pomeriggio di mercoledì 29 aprile. Fortunatamente il parlamentare del Carroccio non presenta sintomi. Ma gli uffici di Montecitorio sono comunque stati costretti a risalire ai suoi contatti più stretti degli ultimi giorni. Sono stati così individuati altri sette deputati leghisti che ora dovranno restare in quarantena fino al 4 maggio prossimo.

Questo perché l'ultima seduta a cui ha partecipato Binelli risulta essere quella del 21 aprile. Non quella del 24 aprile, oggetto di polemiche perché, in quell'occasione, il Parlamento era diventato "super affollato", come registra anche il Corriere della Sera.

La seduta del 24 aprile: deputato della Lega Giuseppe Basini entrato con la febbre

L'episodio raccontato dal Corriere, riportato da diversi quotidiani e ripreso poi oggi anche dalla Morani, fa riferimento al fatto che, alla seduta convocata alla Camera il 24 aprile, ha preso parte anche il deputato della Lega Giuseppe Basini.

Questi, pur essendogli stata rilevata una temperatura corporea di 37.7 gradi centigradi, avrebbe preteso di entrare lo stesso a Montecitorio. Circostanza negata a gran voce dal leghista, che ha parlato di febbre a 36.8, ma confermata dai media (Ansa compresa) e anche dalla Sottosegretaria allo Sviluppo Economico del Pd.

La denuncia della Morani a L'aria che tira: 'Parlamento deve lavorare in sicurezza'

Ospite di Myrta Merlino, Alessia Morani si è detta d'accordo sul fatto che ci debba essere un "maggior coinvolgimento del Parlamento" nelle decisioni prese dal Governo Conte. Però tutto ciò dovrebbe essere fatto "in sicurezza", ha precisato la deputata del Pd, la quale ha ricordato che "la settimana scorsa sono arrivati dei parlamentari della Lega, senza far loro nessuna colpa, di cui uno purtroppo era positivo.

Uno è entrato con la febbre, per cui anche il Parlamento deve essere messo in condizione di lavorare in sicurezza".

Parole che hanno fatto allarmare la conduttrice. "Mi scusi ma non fate la misurazione della temperatura in Parlamento come tutti noi che andiamo a lavorare al mattino? Cioè, non c'è quello scanner?", ha chiesto preoccupata la Merlino. "Sì, solo che c'è stato un deputato che non ha accettato l'impedimento all'ingresso ed è voluto entrare per forza alla Camera", ha risposto la Morani. "Quando?", ha chiosato la Merlino ignara di quanto accaduto nella seduta del 24 aprile, quella a cui la Morani faceva riferimento.