Walter Veltroni è stato ospite della trasmissione L'aria che tira. Nel corso del programma andato in onda su La 7 l'ex leader del centrosinistra è stato al centro di un confronto con la conduttrice Myrta Merlino: i due sono in particolare stati protagonisti di una digressione relativa ad una possibile proliferazione di odio fra i cittadini dopo una fase sociale delicata come quella che si sta vivendo.

Un confronto che, evidentemente, non ha trovato l'approvazione del direttore di Libero Vittorio Feltri. Con un tweet il giornalista ha inteso puntualizzare come Veltroni, ex dirigente del partita comunista, non sia l'uomo più indicato a parlare di queste tematiche.

La fase difficile potrebbe alimentare l'odio

Nell'ambito del confronto tra Myrta Merlino e Walter Veltroni è stato ricordato il libro scritto dall'ex leader del centrosinistra dal titolo 'Odiare l'odio'. La giornalista ha ricordato come nella fatica letteraria del suo interlocutore si specifichi quanto la crisi economica degli anni passati e l'assenza di certezze abbia alimentato sentimenti negativi.

Una sensazione espressa ovviamente prima della propagazione dell'attuale emergenza generale e che proprio dallo stato di crisi in essere potrebbe essere ri-alimentata. "I rischi sono molto elevati. L'odio non nasce mai da una specie di tombola della storia. La gente odia in ragione delle sue condizioni sociali, i regimi autoritari sono nati quando ci sono stati dietro le loro spalle delle grandi crisi sociali".

Per Feltri il comunismo proponeva l'odio sociale come bandiera sociale

Secondo Walter Veltroni le verità storiche raccontano come spesso regimi e totalitarismi abbiano trovato terreno fertile quando la situazione generale è divenuta complicata. Secondo l'ospite di Myrta Merlino, in queste circostanze, si "era disposti a barattare la libertà con l'illusione che un uomo solo potesse garantire la sicurezza di tutti.

E' chiaro che i rischi di un profondo disagio sociale sono molto elevati anche oggi".

A commento di quello che è stato l'intervento di Walter Veltroni nel corso della trasmissione di La 7 è arrivato il pensiero di Vittorio Feltri. Il giornalista, almeno dal suo punto di vista, ha inteso delegittimare il pensiero espresso dallo stesso Veltroni considerandolo come proveniente da un pulpito sbagliato: "Myrta Merlino - ha scritto Feltri su Twitter - ospita Veltroni autore di un libro sull’odio da odiare, ma si dimentica di dire che questi fu dirigente del partito comunista che fece dell’odio sociale la propria bandiera".