Andrea Crippa, ex assistente di Matteo Salvini a Bruxelles, è stato condannato a un risarcimento da 15.000 euro per aver diffuso un video fake sul Museo Egizio di Torino: la clip, incentrata su delle presunte politiche di forte scontistica riservate ai cittadini arabi, è costato all'ex braccio destro del leader del Carroccio la condanna per “incitamento all’odio” e per aver spinto “all’intolleranza con modalità tali da propagarsi in modo efficace”.

A riprendere la notizia la pagina Facebook del M5S, che commentando la sentenza ha inteso sottolineare come "i collaboratori di Salvini siano degli di lui".

La vicenda che ha portato alla condanna odierna

Il giovanissimo vice segretario della Lega Andrea Crippa è stato dunque condannato a risarcire con 15.000 euro il Museo Egizio di Torino. La colpa attribuitagli dal Tribunale di Torino, secondo quanto riporta La Stampa, è quella di aver diffuso un video fake riguardante l'importante presidio culturale del capoluogo piemontese.

La vicenda ha avuto luogo nel gennaio del 2018, quando Crippa montò ad arte un video in cui era protagonista di una telefonata con un presunto centralinista del Museo: nel corso della telefonata, stando alla ricostruzione processuale, lo stesso Crippa ha spinto il proprio interlocutore a parlare delle scontistiche applicate agli arabi portandolo a ricordare, nell'ambito del discorso, come la struttura godesse di finanziamenti statali, cosa poi del tutto smentita.

Crippa, secondo quanto ricostruito dalle autorità, si servì - strumentalizzandola - di una campagna del Museo che promuoveva la conoscenza della lingua e della cultura araba, offrendo degli sconti (due biglietti al prezzo di uno) per tutti coloro che parlavano la lingua araba indipendentemente dalla loro nazionalità.

La clip è costata una condanna per incitamento all'odio veicolato tra l'altro tramite una fake news (il colloquio telefonico oggetto del video vede Crippa interloquire infatti con quello che il Tribunale ha etichettato essere un finto centralinista).

M5S si scaglia contro Salvini

A dare enfasi alla notizia, come accennato, è stato il Movimento 5 Stelle, che sulla propria pagina Facebook ha dedicato un post alla condanna di Crippa.

I pentastellati definiscono la vicenda una "vergognosa storia": "Questo tizio - si legge - è il vicesegretario della Lega, insomma un fedelissimo braccio destro di Salvini. Crippa è stato condannato per 'incitamento all’odio', per aver spinto 'all’intolleranza con modalità tali da propagarsi in modo efficace' e per la fake news di cui sopra. Ciliegina sulla torta: la telefonata con il centralinista sarebbe stata addirittura finta".

Nel proprio commento, il Movimento punta forte sui rapporti tra il condannato, Crippa, e il leader della Lega, Matteo Salvini: "A quanto pare - si legge - i collaboratori di Salvini sono degni di stargli a fianco: quanto a serietà, spessore politico e diffusione di bufale".