Scoppia in maniera fragorosa il caso Cunial alla Camera dei Deputati, a seguito dell’intervento dell’esponente del gruppo Misto sull’emergenza Covid-19 durante le dichiarazioni di voto sul lockdown. La deputata Cunial, ex M5S e no-vax, nel suo intervento in aula ha accusato senza mezzi termini il Presidente della Repubblica di essere ‘la vera epidemia culturale del paese’. Inoltre, la Cunial ha condannato aspramente la violazione delle libertà fondamentali da parte del Governo, il tracciamento degli spostamenti, le multe e i Tso, politiche acconsentite e avallate ‘dallo scientismo dogmatico protetto dal nostro pluripresidente della Repubblica'.

La deputata ha denunciato la presenza di esponenti dei poteri forti e delle lobby industriali nelle numerose task force volute dal governo, piegate agli interessi delle multinazionali più che alla tutela degli interessi del paese, con cui lo Stato avrebbe posto in essere una serie di inganni ai danni del popolo italiano. Ci troviamo in un paese, ha concluso la Cunial, in cui ‘i nostri bambini andranno a scuola con i braccialetti’ in delle specie di ‘lager virtuali’, ma i cittadini moltiplicheranno 'i fuochi di resistenza' fuori dalle aule del potere.

Le reazioni del mondo politico: ipotesi vilipendio

Le parole della Cunial hanno suscitato in aula le immediate proteste dei deputati di Pd, Iv e Forza Italia, l'intervento è stato prontamente segnalato alla Presidenza della Camera, invitata ad una solerte ed approfondita analisi del discorso della deputata per valutare l'ipotesi di reato di vilipendio del Capo dello Stato.

Il Presidente di turno Rampelli ha precisato che, se risulterà dagli atti un riferimento a Mattarella, definito dalla Cunial 'un'epidemia', si raffigurerebbe la fattispecie di 'reato di vilipendio’, aprendo la strada ad una imputazione a carico della deputata ex M5S.

Mara Carfagna su Twitter ha reagito definendo inaccettabili, assurde e infondate, le teorie e le parole della Cunial, respingendo con fermezza ogni accusa mossa a Mattarella: ‘Il Presidente della Repubblica è un solido presidio di libertà e democrazia’ per la Repubblica e per tutti i cittadini italiani.

In serata è giunta la precisazione della Cunial, la quale ha precisato su Facebook: ‘Parlavo di Napolitano’ nel riferirsi al Capo dello Stato, e ha invitato ognuno a giudicare il suo intervento liberamente ‘con le proprie orecchie’.

Escalation di accuse a Bill Gates e Conte

In aula la Cunial non ha risparmiato il magnate Gates, primo bersaglio dei complottisti nell’era Covid, il quale sarebbe responsabile di attuare 'ipocrite politiche sui vaccini' e di aiuti ai paesi poveri, che gli consentirebbero ‘il controllo totale, il dominio totale sugli esseri umani’.

Il miliardario sarebbe il vero padrone dell’Oms, gestito grazie alle donazioni della sua Fondazione, a mezzo della quale avrebbe già provveduto a ‘sterilizzare milioni di donne in Africa’.

Poi è stata la volta del Premier Conte, la Cunial ha attaccato i rapporti intercorsi tra i due in seguito all'ultimo colloquio telefonico, e ha invitato il Presidente del Consiglio ad inoltrare un'eventuale prossima chiamata di Gates ‘direttamente alla corte penale per crimini contro l’umanità’.