FRANCIA

Affermazione: Emmanuel Macron sta impedendo l'arrivo in Europa dei cittadini africani non vaccinati

Fatti: Alcune affermazioni del presidente francese, Emmanuel Macron, sono state condivise migliaia di volte sui social media. Si tratta di un virgolettato attribuito a Emmanuel Macron che dice: "I cittadini africani, ai quali non sarà permesso dai loro paesi di usare il vaccino europeo contro la Covid-19, non viaggeranno più in Europa".

Verità: Diversi media come Centrafrique, TV5 Monde e Le Monde hanno dimostrato che il presidente francese non ha mai pronunciato queste parole. Questa affermazione è infondata. Inoltre, Emmanuel Macron non ha il diritto di definire chi è libero o meno di entrare nel territorio europeo, poiché è una decisione che deve essere presa dall'insieme degli Stati membri dell'Ue.

Di conseguenza, il presidente francese non ha mai detto che agli africani non vaccinati sarà rifiutato l'ingresso in Europa.

NIGERIA/ITALIA

Affermazione: Il ministro italiano della Sanità ha dichiarato che i medici italiani hanno scoperto che la Covid-19 non è un virus ma un batterio

Fatti: Come riporta AFP Fact Check, in Nigeria è stato condiviso oltre mille volte su WhatsApp un video in cui si dichiara che il ministro italiano della Sanità ha detto: "I medici italiani hanno disobbedito alla legge sulla sanità dell'Oms, non facendo l'autopsia sui corpi dei morti da coronavirus e scoprendo che non si tratta di un virus, ma di un batterio che causa la morte.

Verità: Come riporta sempre AFP Fact Check, il video è un "dettato di una sintesi vocale tratto da un falso post con delle immagini fisse e in movimento". Infatti AFP Fact Check ha trovato quelle stesse immagini su Facebook. E inoltre un portavoce del ministro italiano della Sanità ha riferito a AFP Fact Check che quel video "è una bufala".

Dal punto di vista medico e scientifico, le massime autorità in campo sanitario, incluse quelle dell'Oms e del Centro per il controllo delle malattie in Nigeria, hanno respinto i rumors secondo cui gli antibiotici possono essere usati per curare la malattia perché non è causata da un batterio.

MONDO

Affermazione: L'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha pianto durante una conferenza sull'antirazzismo e ha parlato dopo il tragico arresto di George Floyd

Fatti: Questa settimana sui social media è stato condiviso in tutto il mondo un video dell'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama che piange durante un discorso di commemorazione dopo la morte di George Floyd.

Il video inizia con Obama che si interrompe durante il suo discorso, prima di scoppiare a piangere, seguito dall'ex presidente che dice: "Pensare ogni volta a questi ragazzi mi fa impazzire. E, a proposito, questo succede ogni giorno nelle strade di Chicago". Nelle immagini che seguono, c'è l'ex presidente che dichiara: "Non possiamo voltarci dall'altra parte e liquidare coloro che protestano pacificamente come facinorosi o paranoici".

Verità: Il video è il risultato di un montaggio di due vecchi discorsi del 44esimo presidente degli Stati Uniti. Il primo è un video che l'ex presidente tenne alla Casa Bianca nel 2016 sulla violenza armata negli Stati Uniti e la presentazione di nuove misure di controllo delle armi, come riporta AFP Fact Check.

Durante questo discorso Obama ha pianto ricordando i 20 bambini di prima elementare uccisi durante l'attacco alla scuola Sandy Hook di Newtown, Connecticut. Anche il secondo filmato è fuori contesto, perché è parte di un discorso fatto da Obama il 12 luglio 2016 durante una commemorazione per gli agenti di polizia di Dallas uccisi durante una protesta contro le sparatorie dei poliziotti contro gli afroamericani, come riporta AFP Fact Check. In questo caso, Obama ha parlato di razzismo e proteste, ma ha anche chiesto la riconciliazione. Barack Obama non ha mai pianto pubblicamente dopo la morte di George Floyd, ma ha condiviso una dichiarazione sul tragico evento su Twitter.

STATI UNITI

Affermazione: I genitori di Trump sono stati fotografati con abiti del KKK

Fatti: Una fotografia condivisa sui social media mostra Donald Trump e i suoi genitori che indossano gli abiti del Ku Klux Klan.

Sotto la foto sono stati scritti commenti come "Fottetevi Donald Trump e i suoi genitori", "Non sono affatto sorpreso" e "Che possano riposare all'inferno", come riporta Reuters.

Verità: Questa foto è stata falsificata. Come riporta Reuters, la foto originale proviene dalla piattaforma Shutterstock con la didascalia "Donald Trump con i suoi genitori Mary e Fred Trump, 1994". Nella foto, i genitori indossano abiti normali, la madre con un top a fiori e il padre con un abito blu navy in tre pezzi. I genitori di Trump non sono mai stati fotografati con gli abiti del KKK.

BRASILE/ARGENTINA

Affermazione: Il governo controlla la distribuzione di cibo in Argentina

Fatti: Secondo un'immagine che è circolata sui social media brasiliani negli ultimi giorni, in Argentina è stata approvata una "legge sull'espropriazione del cibo", che permette al governo del Paese di controllare la distribuzione di cibo alla popolazione.

"Bolsonaro ha avvertito! Gli argentini vanno a farsi fottere. Il governo comunista ha approfittato della pandemia, ha fatto un colpo di stato e ha attuato una legge sull'espropriazione del cibo. Ora gli argentini mangeranno solo cibo controllato dal governo. Chi salta la fila o si lamenta andrà in prigione o morirà. Svegliate il Brasile. I comunisti sono alla nostra porta", dice l'immagine.

Verità: Secondo le agenzie specializzate in fact checking Lupa e Aos Fatos, le informazioni divulgate sono false. Non c'è nessuna legge approvata o in discussione nel Paese che dia al governo il controllo sul cibo. La voce sembra essere nata dopo che il presidente argentino Alberto Fernandéz ha inviato al Congresso, lo scorso 8 giugno, un disegno di legge per nazionalizzare il gruppo Vicentin, una delle più grandi aziende agricole del paese e in fase di fallimento.

Nessuno degli 11 articoli del progetto, però, prevede la produzione di "cibo controllato" da parte del governo. Il testo non menziona inoltre alcuna possibilità di espropriazione di altre aziende. Il governo giustifica l'azione come necessaria per preservare i posti di lavoro e proteggere i produttori. Il provvedimento è sostenuto dalla legge sull'espropriazione, del 1977, durante la dittatura militare in Argentina.

BRASILE

Affermazione: Il governatore di San Paolo ha firmato un contratto con una società cinese nel 2019 per sviluppare un vaccino contro il coronavirus

Fatti: Sui social media circola una dichiarazione del governatore di San Paolo, João Doria: durante una conferenza stampa ha detto che nell'agosto 2019 è stato firmato un accordo con una società cinese per la produzione di un vaccino contro il coronavirus.

La voce è stata condivisa su Twitter anche dall'ex deputato federale Roberto Jefferson, alleato del presidente Jair Bolsonaro e critico di Doria.

Verità: In una conferenza stampa giovedì scorso (11 giugno), Doria ha detto che la partnership tra l'Istituto Butantan e l'azienda farmaceutica Sinovac "è iniziata nell'agosto dello scorso anno quando abbiamo visitato la Cina e aperto l'ufficio commerciale di San Paolo a Shanghai". Il governatore, quindi, non ha detto che il contratto è stato firmato in questa data, ma piuttosto che segna l'apertura a Shanghai di un ufficio dell'Agenzia di San Paolo per la promozione degli investimenti e della competitività (InvestSP). Il vaccino creato da Sinovac contro la Covid-19 è stato approvato per la sperimentazione sull'uomo solo il 14 aprile.

Il 10 giugno è stato firmato il contratto con l'Istituto Butantan per produrre e testare l'immunizzazione in Brasile.

ECUADOR

Affermazione: un "nuovo Nipah virus" più letale della Covid-19 è apparso in India

Fatti: sui social media, diverse pubblicazioni hanno avvertito l'emergere di un nuovo virus più letale del coronavirus SARS-Cov-2, noto come "Nipah virus (NIV)". Secondo un post che è stato condiviso più di 2.500 volte su Facebook, "nelle ultime settimane sono stati segnalati 18 nuovi casi di Nipah in India nella zona del Kerala (sud-ovest del Paese), che hanno ucciso 17 persone".

Verità: secondo le informazioni fornite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i 18 casi di contagio da parte del virus Nipah sono stati registrati nel maggio 2018. In una pubblicazione del mese di agosto dello stesso anno, l'OMS ha dichiarato che non ci sono stati nuovi casi di contagio dovuti a questo virus. "Non sono stati segnalati nuovi casi o decessi dal 1° giugno 2018, e al 30 luglio la trasmissione del NiV da persona a persona era contenuta nello stato del Kerala", ha detto l'organizzazione in quel momento. Da allora, non sono stati segnalati altri casi di virus Nipah in India. Secondo l'OMS, il virus Nipah è stato rilevato per la prima volta nel 1999 in Malesia.