“A me sembra che nella fattispecie, il problema stia nel fatto che gli interessi di partito siano stati posti al di sopra degli interessi delle persone e della società tutta” ha detto il leader russo Vladimir Putin commentando gli eventi negli Stati Uniti in una intervista al Cremlino rilasciata nel programma televisivo "Moscow. Kremlin. Putin" sulla rete di stato Rossiya 1.
Anche se il leader russo fa presente che spesso è restio nel commentare ciò che accade oltre i confini del suo paese, sottolinea però che "questa crisi la osserviamo da tempo, esattamente da quando l’attuale presidente USA Donald Trump ha assunto l'incarico.
Quando ha vinto, e la sua vittoria è stata assolutamente ovvia e democratica, il partito perdente ha inventato ogni sorta di storia, solo per screditare la sua legittimità", spiega Putin.
Unità dello stato prioritaria
Dopo l’inizio delle proteste, Trump ha chiesto ai governatori di schierare la Guardia Nazionale, ma i governatori di diversi stati hanno declinato l'invito affermando di poter far fronte ai disordini senza l'ausilio dei militari.
Secondo Putin, il governo rappresentato dal gabinetto e dai governatori dovrebbe lavorare insieme, come un'unica squadra. Per esempio come stanno facendo adesso "le autorità russe nell’affrontare la crisi pandemica da covid-19, risolvendo il problema con fiducia e con perdite minime.
Questo tipo di gestione non avviene negli Stati Uniti” continua Putin. "Dubito che qualcuno qui, nel governo o nelle regioni possa avanzare l'ipotesi di non assecondare ciò che decide il governo o il presidente. Questo non è auspicabile” chiosa il presidente.
Putin ha sottolineato che la democrazia è il potere della gente, ma "se la gente sceglie gli organi supremi di potere, allora questi, investiti della fiducia della gente, hanno il diritto di organizzare il lavoro esecutivo per garantire gli interessi della stragrande maggioranza dei cittadini del Paese".
Lo stato multietnico della Russia
Putin sostiene che, a dispetto degli eventi "distruttivi" attualmente in corso negli States giunti peraltro anche in Europa, scatenati dall’uccisione dell'afroamericano George Floyd per mano della polizia di Minneapolis, la Russia deve saper mantenere il proprio multinazionalismo. “Quando il Daghestan (repubblica nel Caucaso settentrionale) si è trovato in difficoltà per l'aumento dei contagi, tutta la Russia ha offerto assistenza: esercito, medici fino al ministero delle emergenze.
È un male? È questa la forza della Russia, la forza del nostro Stato multietnico e del nostro popolo multinazionale. Dovremmo tenerla stretta", ha sottolineato il leader russo.
Vladimir Putin infine si augura che le fondamenta della democrazia statunitense permettano a Washington di porre fine alla crisi che ha inghiottito il Paese negli ultimi giorni.