A sorpresa, il professore Roberto Burioni, 57 anni, ordinario di microbiologia e virologia presso l’Università Vita-Salute-San Raffaele, tra i più ascoltati durante crisi pandemica da Covid-19, ha annunciato il suo ritiro dalla scena mediatica almeno fino all'autunno prossimo, per tornare a concentrarsi soprattutto sulla sua vita accademica. "Mi sono mancati i miei studenti", esordisce nella sua intervista al Corriere della Sera, "in tv ho detto ciò che dovevo e non sono un presenzialista".

Burioni e gli haters

Burioni è stato sì tra i più ascoltati negli ultimi mesi, ma anche tra i più odiati, “fin dal 2016 quando cominciai – sostiene – quando dissi la mia sui vaccini”.

Su quel tema si era confrontato con personaggi famosi come Red Ronnie ed Eleonora Brigliadori. Dopo quel dibattito il professore aveva deciso di non confrontarsi più “pubblicamente con persone che non siano qualificate a parlare della mia materia”.

Nell'intervista, Burioni ha difeso le sue posizioni pubbliche nei confronti del Coronavirus: “Ho fatto ciò che ritenevo giusto: sin dall'8 gennaio ho cominciato a studiare quelle “strane polmoniti” evidenziate in Cina”. Ma il virologo è stato accusato di aver sostenuto inizialmente che il virus non circolasse in Italia. “Ecco, questo non me lo spiego - si difende - l’ho detto quando non c’era alcuna evidenza”, riportando anche alcune sue dichiarazioni risalenti al 22 gennaio, avallate dalle autorità europee, che rassicuravano dicendo che il rischio contagio in Europa, e in particolare in Italia, “fosse minimo”, specificando però che “non era perfettamente d’accordo” con tali dichiarazioni.

Chiosa: “Che dire? In Italia ti perdonano tutto, ma non la popolarità”.

Burioni: 'Il linguaggio della tv non è quello della scienza'

Il professore quindi si dedicherà totalmente agli studenti. "La tv - ha sottolineato Burioni - è stata una palestra importante e sono grato a Fabio Fazio, ma il linguaggio della tv non è quello della scienza”.

In televisione “si viene travisati, esposti al rischio di dire cose mai dette, mi hanno attribuito di tutto”. Il professore ha inoltre attaccato "una certa parte politica" che lo "ha sbeffeggiato", "strizzando l'occhio ai complottisti" quando sosteneva l'importanza dei vaccini.

L’attacco dell’Espresso sulle consulenze d'oro di Burioni

L’Espresso ha recentemente accusato il professor Burioni di aver approfittato della sua popolarità per ottenere ricche consulenze. “Chi dovrebbe aiutare la ripartenza di un paese - ha ribattuto il professore - se non un esperto di queste questioni? Se la Ferrari mi chiede un aiuto, dovrei dire di no? E un professionista va pagato, altrimenti è sfruttamento”. Burioni ha infine respinto le critiche di chi lo accusa di aver speculato sulla pandemia, scrivendo il libro Virus, sostenendo che “tutti sapevano che i proventi sarebbero andati alla ricerca”.