Giulio Tremonti ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui analizza la situazione economica attuale e la grave crisi provocata dalla diffusione del coronavirus. A suo modo di vedere, infatti, in autunno la crisi si aggraverà.

L’ex ministro dell’Economia ai tempi di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi, si sofferma poi sull’operato del premier Giuseppe Conte e sulla eventualità di dare vita ad una sorta di Grande coalizione insieme ai rappresentanti dell’opposizione. Insomma, per Tremonti si tratterebbe di una “occasione storica” per i leader di Lega e Fratelli d’Italia Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

Giulio Tremonti intervistato dal Corriere della Sera

Sono diversi i temi dell’attualità Politica ed economica toccati da Giulio Tremonti durante l’intervista concessa a Marzio Breda del Corriere della Sera. Per prima cosa, l’ex ministro dell’Economia si sofferma sulle ricette economiche approntate dal governo Conte per carcere di uscire al più presto dalla crisi. Tremonti considera buoni i fondi europei, anche se non propriamente una "manna”.

Ma “Conte non è Mosè” che nella Bibbia annunciò una pioggia di pane dal cielo nel deserto per sfamare il popolo ebraico. Dunque, secondo Tremonti, il “picco” dell’arrivo dei fondi europei ci sarà solo nel biennio 2022-24, non certo ora.

La previsione di Tremonti sull’autunno del governo

Su Bond e Mes il giudizio di Giulio Tremonti risulta ambivalente. Bond e tassa su internet vengono giudicati positivamente, anche se sono inutilizzabili per le “spese correnti”. Il Mes, invece, sarebbe una “manna in miniatura” perché, ironizza Tremonti, a conti fatti potrebbe servire solo per pagarci le mascherine.

Poi arriva l’infausta previsione sul prossimo futuro dell’Italia e sul possibile ‘big bang’ del governo. “All’euforia seguirà una crisi d’autunno", sentenzia Tremonti secondo il quale potrebbe essere molto più dura di quelle precedenti, perché avranno difficoltà sia le piccole attività che le partite iva.

‘Occasione storica per Matteo Salvini e Giorgia Meloni’

Giulio Tremonti non è convinto nemmeno della proposta avanzata da Giuseppe Conte di dare vita agli Stati generali dell’economia. Considera poi questo periodo storico come un “dopoguerra" senza però che si sia combattuta una vera guerra e ipotizza quindi la possibile formazione di un governo di “Grande coalizione” come accaduto in Germania. Per quanto riguarda la situazione italiana, Tremonti giudica da tempo “inadeguato” Giuseppe Conte nel ruolo di premier, mentre per Salvini e Meloni “questa potrebbe essere un'occasione storica di servizio al Paese”.