Il primario del reparto di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, venerdì 9 ottobre è intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica La Zanzara su Radio24 per commentare la polemica aperta con il giornalista Nicola Porro, il quale l'ha attaccato sui social dopo il rovente scontro durante il talk show politico Stasera Italia. "Mi ha dato del poveraccio? - ha chiesto retoricamente Galli - Credo che la madre dei poveri di spirito sia sempre fertile".
Galli sostiene di non percepire alcun cachet per le ospitate in televisione
Durante l'intervista radiofonica, il professor Galli ha dichiarato che "a far impazzire determinate persone" sarebbe il fatto che lui non si sia mai candidato in Politica, non abbia mai promosso un suo libro o cercato dei modi per effettuare più consulenze alle case farmaceutiche. Inoltre, l'infettivologo ha specificato di non aver accettato nessuna remunerazione per andare in televisione, in quanto non lo ritiene affatto giusto. Ma ha aggiunto che, nel caso gli venisse affidato un programma culturale, accetterebbe un compenso, poiché sarebbe differente: "Quella è un'opera d'ingegno".
"Fare eccezione rispetto alla regola, può darsi che mi dia soddisfazione e dove c'è soddisfazione non c'è perdita", ha chiosato l'infettivologo, il quale allo stesso tempo non intende neppure criticare eccessivamente coloro che percepiscano dei cachet per prender parte alle trasmissioni.
Il docente si pronuncia sulle manifestazioni dei negazionisti del coronavirus
"Eventi di questo genere non li proibirei", ha asserito Massimo Galli sulla manifestazione dei 'negazionisti' del 10 ottobre, aggiungendo che in un regime democratico non sia giusto proibire nulla, perché si rischierebbe di suscitare "vittimismo".
Lo stesso ha però specificato che in televisione "the show must go on" e per questo spesso accade che coloro che sostengono delle "ipotesi screditate" ottengano comunque tanta audience.
"Una cosa però l'ho imparata", ha esclamato Galli, spiegando che nel momento in cui è consapevole del fatto di doversi confrontare con persone che appoggiano teorie completamente "inaccettabili dal punto di vista scientifico", lui proverà a non partecipare alla discussione.
In questo modo, non si corre il rischio che un discorso basato su un fatto scientifico venga ritenuto di "pari dignità" con ciò che queste persone sostengono. E, dato che "non è di pari dignità", secondo il docente queste discussioni andrebbero proprio evitate. Alla domanda "Ti confronteresti con Enrico Montesano sul Coronavirus?", Massimo Galli ha replicato: "Credo proprio di no, con tutto il rispetto".