Flavio Briatore scatenato nel criticare il governo guidato da Giuseppe Conte, ma anche il professor Massimo Galli per le sue recenti dichiarazioni. L’imprenditore piemontese è ospite della puntata di Dritto e rovescio andata in onda su Rete 4 nella serata di giovedì 22 ottobre. Briatore risponde alle domande del conduttore Paolo Del Debbio sulla gestione della pandemia di Coronavirus da parte del governo Conte, giudicandola totalmente insufficiente. Ma non solo, perché l’ex manager di Formula 1 punta il dito anche contro il primario del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, colpevole di aver dichiarato di non vedere “morti i fame in giro”, ma solo morti di Covid nei reparti ospedalieri.

Flavio Briatore critica il premier Conte: ‘Non ha detto niente’

“Secondo lei, Conte ha deciso cosa fare o no?”, domanda Del Debbio a Briatore in merito alle scelte e alle soluzioni anti coronavirus messe in campo dal governo, compreso l’ultimo Dpcm. “No, come sempre - replica secco l’imprenditore - Conte è un bravissimo oratore. La cosa incredibile è che non riesce mai a mettersi d’accordo quando fa le conferenze stampa. Credo che sia l’unico presidente del Consiglio al mondo che mette in ansia milioni di persone con le televisioni riunite e non rispetta mai gli orari. Questo è anche un fatto di educazione nei confronti della gente - prosegue Bratore nella sua invettiva - Perché ormai la comunicazione la fanno tutti per televisione.

Cosa ha detto? Non ha detto niente e ha scaricato come sempre qualcosa a qualcun altro”.

Briatore: ‘Conte scarica tutto sui sindaci’

“In questo caso - spiega poi Briatore riferito al Dpcm firmato domenica scorsa - ha scaricato la responsabilità ai sindaci.

Cioè lui scarica sempre, per galleggiare il governo deve scaricare su altri. Poi saranno i sindaci a sbagliare. Prima c’era il Comitato tecnico scientifico, adesso non sembra che si fidino più molto di questo comitato, per cui (Conte) scarica tutto sui sindaci. E poi non capisco cosa vuol dire le palestre per una settimana (sic!), cosa succede?

Ma non si rendono conto Paolo che ci sono 90.000 imprese che hanno chiuso? Ci sono 400.000 persone che non hanno ancora preso la cassa integrazione”.

Il manager attacca pure Massimo Galli

Proseguendo nel suo intervento, Flavio Briatore sottolinea come, attualmente, negli ospedali italiani muoiano 630 persone al giorno a causa di patologie vascolari e 450 per tumore. E l’aumento dei pazienti deceduti dipenderebbe secondo lui dal fatto che “le persone non si possono curare”, visto che ormai esistono i “malati di serie A”, quelli col coronavirus, e i “malati di serie B”.

Poi, il polemico invito al professor Massimo Galli ad andare “in giro per Milano” per verificare con i propri occhi che bar e ristoranti sono vuoti e “la gente è distrutta”. Nei giorni scorsi, infatti, Galli aveva dichiarato: “Non vedo morti di fame in giro ma vedo morti di malattia negli ospedali”. Insomma, conclude Briatore “viviamo con l’ansia” perché “questo governo non riesce a capire che mette in ansia la gente e distrugge le famiglie”.