Il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina nelle scorse ore ha scritto una lettera rivolta ai lavoratori della Scuola. Tra le tante affermazioni, la titolare del dicastero di viale Trastevere, ha incoraggiato tutto per il futuro prossimo, affermando che ogni "sacrificio" fatto in questo periodo difficile a causa del Covid-19 permetterà a tutti di uscire dall'emergenza.

La lettera è stata redatta in occasione delle feste di Natale. La missiva inizia parlando dell'anno 2020, descritto da Azzolina come "intenso" e, allo stesso tempo, "complesso". La pandemia da coronavirus, afferma il ministro, ha sconvolto le vite delle persone, obbligando a rivedere le priorità di ognuno, costringendo molti a dire addio per sempre ad alcuni cari.

Il Natale imminente permetterà, come si legge dalla lettera, di trascorrere un "momento di raccoglimento" rammentando i momenti più difficili vissuti, ripercorrerli con la mente e ricordare come ognuno abbia reagito cercando di farsi forza, andando oltre questo periodo oscuro e, allo stesso tempo, rammentare chi non è più in vita a causa del coronavirus.

Lucia Azzolina augura buone feste al 'mondo' della scuola

Nella lettera indirizzata al "mondo" della scuola italiana, Lucia Azzolina ricorda come le feste che ci attendono saranno sicuramente diverse rispetto agli scorsi anni, molto sobrie. Ma il ministro dell'Istruzione ricorda anche come "ogni sacrificio che faremo ci aiuterà ad uscire da questa emergenza".

Azzolina tramite tale missiva, intende inviare personalmente i propri auguri più sinceri in occasione del Natale e del prossimo 2021, ma anche ringraziare tutti per il lavoro "straordinario" svolto nel corso di quest'anno.

Il ministro ricorda poi come, all'inizio di questa pandemia, l'Italia sia stata colta da sconcerto e paura, ma pian piano quelle inquietudini si sono trasformate in energia fattiva e concreta, in maniera tale da permettere di affrontare tutte le difficoltà che si sono palesate.

Proprio tali sfide, a detta di Azzolina, rappresentano un'opportunità di cambiamento.

La didattica riattivata

Nella lettera, Lucia Azzolina fa notare come gli addetti ai lavori si siano impegnati per soddisfare tutti i bisogni primari, perché la scuola non poteva essere messa in secondo piano di nuovo.

"Ognuno di voi si è attivato per riavviare la didattica, sia pure a distanza, si è reso disponibile ad apprendere per superare le difficoltà poste dalla tecnologia, è stato capace di adottare strategie per mantenere viva l’attenzione dei ragazzi attraverso uno schermo, ha mostrato sensibilità nel ricercare i gesti per riportare un po’ di normalità e colmare i vuoti della distanza", aggiunge Azzolina.

In conclusione poi afferma: "Ora, l’impegno comune dovrà essere quello di riportare in classe tutti gli studenti e le studentesse, che hanno bisogno di riappropriarsi dei loro spazi, di riprendere il cammino di crescita".