Dopo giorni di voci di corridoio, oggi si è aperta la crisi di governo. Crisi che arriva in un momento difficile per l'Italia che sta affrontando un nuovo aumento dei casi di Covid. A poco sono servite le aperture del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che oggi ha avanzato la proposta di un "patto di legislatura", per scongiurare un frattura nell'esecutivo: Matteo Renzi ha infatti annunciato nel tardo pomeriggio l'uscita della delegazione di Italia Viva dal governo, affermando che ora la questione è tutta nelle mani di Conte che ha creato "un vulnus nelle regole del gioco, delle regole democratiche".

Renzi ritira Bellanova e Bonetti

Renzi nel corso di una conferenza stampa ha annunciato le dimissioni della ministra dell'agricoltura, Teresa Bellanova, del ministro per le politiche per la famiglia, Elena Bonetti, e del sottosegretario Ivan Scalfarotto. L'atto ha aperto in modo formale la crisi di governo anche se il Partito democratico ha cercato fino all'ultimo di mediare. Lo stesso Conte ha inoltre lavorato a un documento comune da far sottoscrivere agli alleati per rilanciare la maggioranza.

Nel corso della conferenza stampa Renzi ha affermato che la "crisi è aperta da mesi e non da noi". Il leader di Italia viva ha poi aggiunto: "Conte ha creato un vulnus alle regole del gioco. La democrazia ha delle forme e se le forme non vengono rispettate, allora qualcuno deve avere il coraggio anche per gli altri per dire che il Re è nudo.

Non abbiamo pregiudiziali su di lui ma non esiste un solo nome per Palazzo Chigi".

Renzi esclude il voto o il ribaltone con la destra

Renzi ha poi escluso - come ha fatto già nei giorni passati - il ritorno al voto o un ribaltone con la destra, aggiungendo: "Abbiamo fiducia in Mattarella". La scelta di Renzi è stata fortemente criticata dal leader del Pd, Nicola Zingaretti: "È un errore gravissimo, un atto contro il Paese".

L'attacco della destra: elezioni immediate

Nel frattempo i partiti di destra - Lega e Fratelli d'Italia - hanno chiesto le dimissioni di Giuseppe Conte e elezioni immediate. "C'è un governo confuso e dimissionario e un centrodestra compatto. Per noi le priorità non sono i litigi di Conte e Renzi, Di Maio e Zingaretti, sono la salute, il lavoro, la scuola, le infrastrutture e la giustizia", ha ribadito il leader leghista, Matteo Salvini.

"Chiediamo che domani Conte venga in Parlamento a spiegare agli italiani cosa sta succedendo. Se c'è un governo, trovino i numeri e facciano, altrimenti si facciano da parte", ha concluso Salvini.

Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, ha aggiunto in un post su Facebook: "Italiani in ginocchio, governo allo sfascio. L'Italia non può permettersi di perdere altro tempo. Conte si dimetta. Elezioni subito".