Giorgia Meloni annuncia querela contro Vauro Senesi. Con un post pubblicato sui suoi canali social, la leader di Fratelli d’Italia si scaglia contro le parole pronunciate dal vignettista la sera precedente a Dritto e Rovescio. Durante il talk show di Rete 4, condotto da Paolo Del Debbio, Vauro è chiamato a discutere del caso dei recenti insulti contro Meloni da parte di un professore dell’Università di Siena, insieme alla giornalista Claudia Fusani, l’ex showgirl Alba Parietti, l’esponente di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami, oltre all’ospite fisso Giuseppe Cruciani.

La leader di Fdi non contesta le mancata solidarietà mostrata da Vauro nei suoi confronti, ma le accuse di razzismo e xenofobia lanciate contro il suo partito. “Querela in arrivo, ora basta”, si legge nel post.

Vauro sul caso Meloni: ‘Bellissimo articolo di Selvaggia Lucarelli’

“Allora Vauro, che mi dici di quello che è successo?”, domanda Del Debbio al suo ospite dopo aver mandato in onda un servizio da Siena, in cui un’inviata della sua trasmissione ha cercato di intervistare i tre professori protagonisti delle offese a Giorgia Meloni. “Intanto comincerò con una cosa banalissima - premette il vignettista - è ovvio che sono colpito in negativo dalle espressioni che il professor Gozzini ha usato nei confronti della Meloni.

Certamente non le posso sposare, anzi le critico fortemente”. Detto questo, cita quello che definisce un “bellissimo articolo” della giornalista Selvaggia Lucarelli, “dove lei donna spiega perché non le dà la solidarietà, visto che adesso è così ecumenica”.

Il paragone di Vauro tra i casi Meloni e Segre

Vauro, però, intende mettere in luce il fatto che ci siano i casi di due donne.

“Una è la Meloni - prosegue il vignettista - ingiustamente offesa con termini sessisti. La stessa Meloni che è leader di un partito, Fdi di cui qui abbiamo un esponente, se non sbaglio quello che faceva vedere i citofoni con i cognomi stranieri”, attacca il vignettista che provoca la dura reazione di Bignami. Ne nasce un veloce botta risposta.

Poi, Vauro continua nel suo ragionamento. “Meloni ha dichiarato di avere un rapporto sereno con il fascismo. Un’altra donna, invece, che con il fascismo ha avuto un rapporto molto meno sereno - accusa ancora l’ospite di Del Debbio - si chiama Liliana Segre, scampata ad Auschwitz. In questi giorni è stata pesantemente attaccata e insultata perché si è fatta il vaccino”.

Le accuse a Fdi: ‘Partito che ha cavalcato xenofobia e razzismo’

Cruciani allora prova ad obiettare che gli insulti a Meloni non c’entrino nulla con quelli a Segre. Ma Vauro lo ignora e ricorda che, quando la senatrice a vita andò a Palazzo Madama in occasione della costituzione della commissione contro l’odio, “tutta l’aula la ha applaudita e si sono alzati in piedi tutti tranne i senatori di Fdi e della Lega.

Io mi alzerei in piedi qualsiasi cosa dice la Segre”, rivendica orgogliosamente rivolto a Cruciani. Lo studio di Dritto e rovescio comincia ad infiammarsi e allora Vauro conclude facendo infuriare ancora una volta Bignami: “Per questi motivi, non come donna, ma come leader di un partito che ha cavalcato la xenofobia, il razzismo e il neofascismo, io non do nessuna solidarietà. Non esprimo solidarietà alla leader di un partito razzista e violento”.