Riaperture bar e ristoranti la sera, ma anche cinema e teatri. Un tema che, al momento è finito in secondo piano a livello mediatico, ma che resta attuale per quelle attività messe in ginocchio dalla pandemia. Senza un nuovo Dpcm ed in attesa di capire come agirà un eventuale nuovo governo nel momento in cui si insedierà, le regole esistenti sono destinate a restare attive fino al prossimo 5 marzo.

L'unica speranza per gli imprenditori attivi nei settori in questione è che la propria area regionale finisca in zona bianca. Il traguardo resta complicato, tenuto conto che per arrivarci occorre che si arrivi a 50 casi di Coronavirus per 100.000 abitanti alla settimana.

In un momento in cui, però, quasi tutta Italia è gialla a parlare del tema è stato il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri. Lo ha fatto da ospite a Porta a porta, spiegando il suo punto di vista.

Vaccino Covid, Sileri ha parlato degli effetti sulle riaperture

"Messi in sicurezza - ha evidenziato - il personale sanitario, gli over 80 e coloro che hanno fragilità indipendentemente dell'età: possibile una riapertura in sicurezza.

Non significa un libera tutti, assembramenti senza mascherina e quant'altro". Parole che, dunque, aprono alla possibilità che con prudenza si possa aspirare ad una maggiore libertà nel momento in cui il livello dei vaccinati toccherà le quote di popolazione citate. "Il Paese - ha evidenziato - deve ripartire, non dico lentamente, ma anche con una certa fretta".

Parole che, ovviamente, sono strettamente dipendenti dalla necessità di ridare fiato all'economia. Molto passa anche per la disponibilità delle dosi per portare avanti la campagna vaccinale. "Avremo - ha spiegati - altri vaccini che verranno approvati nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Oltre quelli noti, immagino anche Sputnik e quelli cinesi verosimilmente verranno approvati in tempi molto rapidi".

"Vaccinati i fragili e gli anziani, la strada è davvero in discesa. Salvo che non arrivino varianti o tipi di virus che eludono i vaccini che abbiamo a disposizione".

Sileri: "Con il progredire dell'immunità teatri, cinema, ristoranti, con controlli rigidi devono riaprire"

Sollecitato in studio dall'attrice Giuliana De Sio rispetto alla difficile situazione del mondo dello spettacolo, Sileri ha segnalato il suo punto di vista. "Io dico - ha evidenziato - che con il progredire dell'immunità teatri, cinema, ristoranti la sera, ovviamente con controlli rigidi devono riaprire".

Pensiero esternato aggiungendo la possibilità che scelte di questo tipo possano portare a "stop and go" in base al quadro che si potrebbe venire a creare.

Incalzato su quale potrebbe essere la sua data, pur sottolineando il ruolo del Comitato Tecnico Scientifico nelle valutazioni, ha espresso la propria visione. "Ho - ha evidenziato - le idee molte chiare. Sono le mie. Secondo me da marzo, fine febbraio, si può pensare di riaprire i ristoranti la sera, lasciando le 10 come coprifuoco. Anche se a me non piace questa parola".

Pensiero a cui ha aggiunto la possibilità che cinema e teatri possano aprire in sicurezza con protocolli specifici. Ad esempio misurare la temperatura a chi accede e assegnare posti in maniera tale che gli spettatori siano sufficientemente distanziati.

Sileri ha comunque segnalato di fare attenzione, perché tutto è subordinato agli sviluppi della pandemia. "Arriva - ha ipotizzato Sileri - la brutta variante, ricircola il virus e farai un passo indietro. Però intanto un passo avanti l'hai fatto".